Data: 17/10/2016 08:09:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - Il datore di lavoro potr� installare sullo smartphone dei dipendenti "fuori sede" un'app per timbrare il cartellino potendo controllare cos� la regolarit� delle presenze. A dare il via libera � il Garante della Privacy (con il provvedimento n. 350/2016 diffuso nella newsletter del 10 ottobre scorso e qui sotto allegato) per il quale tale strumento di controllo non lede la riservatezza dei lavoratori, se utilizzato nel rispetto di alcuni paletti.

In particolare, � fondamentale che vi sia la volont� del lavoratore, il quale potr� anche optare per i sistemi tradizionali. E che, una volta ricevuto il consenso, l'app in ogni caso segnali al dipendente quando il servizio di geolocalizzazione � in funzione.

La vicenda

A dare origine alla vicenda, � la richiesta inoltrata da due societ�, appartenenti a un gruppo che si occupa di ricerca, selezione e somministrazione di lavoro a tempo determinato. Le aziende, avendo impiegati operanti presso ditte satelliti o svolgenti attivit� fuori sede facevano presente la necessit� di avere uno strumento di monitoraggio per le ore lavorative.

E il parere dell'authority della privacy al cartellino virtuale � positivo, ma, in applicazione della disciplina sul c.d. "bilanciamento di interessi", solo in presenza di determinate condizioni, dalla stessa dettate.

I limiti al "badge virtuale"

L'app "marcatempo" potr� essere installata dall'azienda che ne ha necessit� sugli smartphone dei propri dipendenti e funzioner� come una specie di badge virtuale, timbrando con un "tocco" l'inizio e la fine della giornata lavorativa.

Tenendo conto che i sistemi di geolocalizzazione non sono precisissimi, l'azienda dovr� progettare l'applicazione con un margine di tolleranza adeguato.

Inoltre, tra i limiti imposti dal Garante, vi � quello del diritto del lavoratore di sapere quando il sistema � attivo: ci� dovr� essere reso ben visibile sullo schermo dello smartphone attraverso un'icona che indica al dipendente che la geolocalizzazione � in funzione.

Altro paletto importante riguarda la "volontariet�" dell'installazione: il lavoratore, infatti, pu� ben rifiutarsi, continuando a timbrare il cartellino tradizionale quando arriva e quando esce dal posto di lavoro.

Quanto al trattamento dei dati, infine, negli archivi elettronici aziendali potranno essere conservate soltanto alcune informazioni (orario e uscita di lavoro; se la persona � stata individuata o meno sulla sede di lavoro; ecc.), ma non potranno essere immagazzinate altre informazioni: come ad esempio, neanche accidentalmente, i contenuti presenti sul dispositivo (se di propriet� del lavoratore), la posizione successiva del lavoratore.

Le societ� che adotteranno l'app, infine, dovranno garantire le misure di sicurezza previste dalla legge per preservare i dati ricevuti nonch� impedire l'accesso agli stessi da parte di persone non autorizzate.


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