Data: 30/10/2016 18:00:00 - Autore: Gabriella Lax
di Gabriella Lax – Conoscere in anticipo quando sta per verificarsi un terremoto o prevenirlo è impossibile, tuttavia, esistono delle app che consentono di conoscere pressochè in tempo reale quando la terra trema potendo così mettersi in contatto con i propri cari e cercare di far fronte alla situazione di allerta.
La più nota si chiama "Terremoto", è disponibile sia per Android che iOS ed è compatibile anche con gli smartwatch. "Terremoto" utilizza i dati provenienti dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le notifiche non arrivano in tempo reale ma sono necessari diversi minuti (dai 20 ai 30 in genere) affinchè l'istituto possa verificare la segnalazione e pubblicarla.
Tra le altre applicazioni, ci sono: Terremoti Italia, fra le prime a essere state lanciate, così come Terremoto o Vulcani & Terremoti. Su iOS, oltre a quella dell'istituto italiano, Terremoto, anche MyEarthquakeAlerts, Latest Quakes, Earthquake Alert.
La maggior parte delle applicazioni presenti sui negozi digitali dei principali sistemi operativi, iOS e Android, svolge lo stesso compito senza grandi variazioni: aggrega le informazioni e i dati provenienti dalle istituzioni scientificamente accreditate (dall'Ingv italiano all'U.S. Geological Survey statunitense) distribuendole in elenco, fissandole e visualizzandole su una mappa e successivamente fornendo notifiche.
Ci sono poi delle app (fra cui Rilevatore Terremoti dell'italiano Francesco Finazzi e MyShake dell'università di Berkeley) che tentano di lanciarsi oltre e di predisporre un sistema di allerta in crowdsourcing.
Esse sfruttano gli accelerometri degli smartphone che hanno installato l'applicazione: il dispositivo registra le vibrazioni anomale trasmettendole a un server dove quei dati vengono analizzati. L'app del ricercatore bergamasco è stata scaricata da 170mila utenti, per un totale di 310 sismi in tutto il mondo. L'obiettivo è arrivare qualche secondo prima della scossa ed è evidentemente uno strumento utile non a chi abita sull'epicentro o nei pressi ma a chi si trova a qualche decina di chilometri.
C'è anche un'opzione per chi vive in prima persona l'evento: si può impostare una lista di contatti che in tempo reale riceveranno una e-mail con le coordinate del punto in cui si trovava il possessore al momento del sisma.
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