Data: 03/09/2022 12:00:00 - Autore: Daniele Paolanti

Barbecue: il problema delle immissioni

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La disamina dell'argomento impone dapprima la definizione del concetto di immissioni, essendo per sua natura il barbecue, suscettibile di produrre e disperdere nell'aria gas e fumi che possono, almeno potenzialmente, urtare la sensibilit� altrui e creare dissapori nella vita condominiale.

La norma di riferimento � l'art. 844 del Codice Civile, la quale dispone che "Il proprietario di un fondo non pu� impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilit�, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. Nell'applicare questa norma l'autorit� giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della propriet�. Pu� tener conto della priorit� di un determinato uso".

La norma de qua fa riferimento, ai fini della dispersione di esalazioni e fumo, al concetto di normale tollerabilit�, che impone una valutazione da operarsi caso per caso non prescindendo comunque dall'accertamento della condizione dei luoghi.

Come chiarito del resto dalla Cassazione n. 20555/2017: "la disposizione dell�art. 844 c.c. � applicabile anche negli edifici in condominio nell�ipotesi in cui un condomino, nel godimento della propria unit� immobiliare o delle parti comuni, dia luogo ad immissioni moleste o dannose nella propriet� di altri condomini. Nell�applicazione della norma deve aversi riguardo, tuttavia, per desumerne il criterio di valutazione della normale tollerabilit� delle immissioni, alla peculiarit� dei rapporti condominiali e alla destinazione assegnata all�edificio dalle disposizioni urbanistiche o, in mancanza, dai proprietari. Dalla convivenza nell�edificio, tendenzialmente perpetua (come si argomenta dall�art. 1119 c.c.), scaturisce talvolta la necessit� di tollerare propagazioni intollerabili da parte dei proprietari dei fondi vicini; per contro, la stessa convivenza suggerisce di considerare in altre situazioni non tollerabili le immissioni, che i proprietari dei fondi vicini sono tenuti a sopportare. Il principio, dunque, va precisato in considerazione delle condizioni di fatto, del tutto peculiari, consistenti nei confini in senso orizzontale e verticale tra le unit� abitative."

Il rispetto delle distanze

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Connesso al tema delle immissioni � il rispetto delle distanze legali. Importante insomma, soprattutto se si vive in condominio la posizione del barbecue rispetto alle altre unit� immobiliari. Come avuto infatti modo di chiarire la Cassazione nella sentenza n. 15246/2017, chiamata a pronunciarsi in una controversia condominiale tra i proprietari di due appartamenti posti uno sopra l'altro: "Per l�art. 890 c.c., chi presso il confine vuole fabbricare forni o camini, per i quali pu� sorgere pericolo di danni, deve osservare le distanze stabilite dai regolamenti e, in mancanza, quelle necessarie a preservare i fondi vicini da ogni danno alla solidit�, salubrit� e sicurezza. Tale articolo va quindi letto nel senso di considerare le cose espressamente elencate come gravate da una presunzione assoluta di nocivit� o pericolosit�. Il rispetto della distanza prevista dall�art. 890 c.c., nella cui regolamentazione rientrano anche i forni (tale essendo qualificato dalla Corte di appello il manufatto), � collegato ad una presunzione assoluta di nocivit� e pericolosit� che prescinde da ogni accertamento concreto nel caso in cui vi sia un regolamento edilizio comunale che stabilisca la distanza medesima; mentre, in difetto di una disposizione regolamentare, si ha pur sempre una presunzione di pericolosit�, seppure relativa, che pu� essere superata ove la parte interessata al mantenimento del manufatto dimostri che mediante opportuni accorgimenti pu� ovviarsi al pericolo o al danno del fondo vicino Cass. 22/10/2009 n. 22389; Cass. 6/3/2002 n. 3199). Va precisato che la presunzione che deve essere superata non � una presunzione di danno, ma una presunzione di pericolo che si produca il danno e prescinde dall�accertamento in concreto del danno, dovendo invece essere valutata in concreto la pericolosit� del forno ancorch� non in attivit�."

Il decoro dell'edificio condominiale

Il barbecue insomma � un problema perch� produce odori e fumo che se si propagano negli appartamenti vicini possono dare provocare decisamente fastidio. Vero per� che il barbecue e la sua posizione, come abbiamo visto, non rilevano solo per la sicurezza e la salubrit� dell'edificio. Esso pu� presentare anche problematiche di tipo estetico se risulta contrario al decoro dell'edificio. Ricordiamo che l'art. 1122 c.c, dedicata alle opere su parti di propriet� o uso individuale, dipone che: "1. Nell'unit� immobiliare di sua propriet� ovvero nelle parti normalmente destinate all'uso comune, che siano state attribuite in propriet� esclusiva o destinate all'uso individuale, il condominio non pu� eseguire opere che rechino danno alle parti comuni ovvero determinino un pregiudizio alla stabilit�, alla sicurezza o al decoro architettonico dell'edificio. 2. In ogni caso � data preventiva notizia all'amministratore che ne riferisce all'assemblea."
Insomma un conto � posizionare un piccolo barbecue mobile sul terrazzo e riporlo poi in casa o in un angolo nascosto del balcone, altra cosa � costruire un barbecue fisso in muratura di grosse dimensioni e ben visibile in uno stile assai discutibile rispetto alle linee del condominio. Anche l'occhio insomma vuole la sua parte.

Barbecue: regolamenti e divieti

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Insomma quando si parla di barbecue gli animi dei condomini possono "accendersi" per diverse ragioni. Per questo non � infrequente che, per evitare fastidi, ma anche per non contravvenire ai regolamenti locali, molti regolamenti condominiali prevedono il divieto espresso di poter accendere legna o carbonella sul barbecue posizionato sul terrazzo.
E' quindi sempre opportuno, prima di farsi prendere dall'entusiasmo, informarsi sulle disposizioni contenute nel regolamento del comune e in quello del condominio, con l'avvertimento che se i fumi prodotti sono troppo frequenti e fastidiosi si rischiano sanzioni, richieste di danni e perfino querele.

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