Data: 10/11/2016 06:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi – Scade domani il termine per la presentazione delle domande per sostenere l'esame 2016 per diventare avvocato. L'inizio della tre giorni per le prove scritte è fissata per il 13, 14 e 15 dicembre prossimi e per molti è già cominciato il conto alla rovescia, ma per chi non l'avesse ancora fatto (per via dell'ultimazione della pratica, ad esempio), come dispone il bando di concorso (qui sotto allegato), fino a domani, 11 novembre, è ancora possibile presentare la domanda di partecipazione.

Quello di quest'anno, si ricorda, è l'ultimo esame che si svolgerà secondo le "vecchie" regole e con la possibilità di usare i codici commentati. Dal 2017, infatti, gli esami si svolgeranno in base alla riforma prevista dalla legge professionale forense (qui tutte le novità sui nuovi esami di Stato).

Per i "ritardatari" dunque, ecco, nello specifico, come si presenta la domanda e cosa prevede il bando:

La domanda

Per partecipare all'esame gli aspiranti avvocati dovranno inviare domanda esclusivamente per via telematica entro domani, 11 novembre 2016, a pena di irricevibilità.

La domanda dovrà essere corredata inoltre delle quietanze (scansionate) dei seguenti pagamenti:

- tassa di euro 12,91, da versare direttamente ad un concessionario della riscossione, in banca o in un'agenzia postale, mediante F/23, indicando il codice tributo 729/T;

- contributo spese di 50 euro da versare tramite bonifico bancario o postale (codice IBAN: IT08O0760114500001020171540, intestato alla Tesoreria dello Stato indicando nella causale "Esame avvocato anno 2016 - capo XI cap. 2413 art. 14"); oppure, alternativamente, tramite bollettino postale sul conto corrente postale n. 1020171540 intestato alla Tesoreria dello Stato indicando la medesima causale; o, infine, con versamento in conto entrate tesoro, capo XI, cap. 2413, art. 14, presso una qualsiasi sezione della Tesoreria dello Stato;

- marca da bollo di euro 16 da apporre su apposito modulo.

Come presentare domanda

Per presentare domanda occorre collegarsi al sito internet del Ministero della giustizia (www.giustizia.it), accedere alla sezione "Strumenti/Concorsi, esami, assunzioni", registrandosi (o usando le credenziali già in proprio possesso).

La domanda dovrà essere redatta compilando l'apposito form, confermando i dati e attendendo la notifica dell'avvenuta ricezione da parte del sistema (una pagina di risposta che contiene il collegamento al file, in formato pdf, "domanda di partecipazione").

Per compilare correttamente la domanda basta seguire le indicazioni contenute nel form di inserimento delle informazioni richieste dal modulo, stando attenti a selezionare correttamente la corte d'appello cui è diretta la domanda e ad indicare il consiglio dell'ordine degli avvocati che ha certificato o certificherà il compimento della pratica forense.

Una volta completato il tutto, occorre salvare il pdf della domanda, stamparlo e firmarlo in calce, quindi procedere alla scansione dello stesso, unitamente ad un documento di identità e alla ricevuta dei pagamenti effettuati ed inviare il tutto (in unico file pdf) telematicamente.

Il sistema notificherà la ricevuta di presa in carico della domanda, inviando una mail all'indirizzo indicato dal candidato, il quale avrà a disposizione nella propria area riservata i link ai file contenenti la domanda inviata; la ricevuta recante il codice identificativo e il codice a barre (che va stampato ed esibito il giorno della partecipazione alle prove scritte) e il modulo per la consegna della marca da bollo (che va stampato per apporvi materialmente la marca da 16 euro e poi depositato all'ufficio esami della corte d'appello presso cui si intende sostenere l'esame ovvero spedito con raccomandata a/r).

La domanda si intende inviata quando il sistema genera la ricevuta contenente il codice identificativo e il codice a barre. In assenza della stessa la domanda si considera come non inviata.

Per tutte le finalità dell'esame e in caso di più invii, è valida l'ultima domanda spedita per via telematica.

Le prove

L'esame, dispone l'art. 2 del bando di concorso, ha carattere teorico-pratico ed è scritto e orale.

Le tre prove scritte di dicembre hanno per oggetto:

- la redazione di un parere motivato, da scegliersi tra due questioni in materia regolata dal codice civile;

- la redazione di un parere motivato, da scegliersi tra due questioni in materia regolata dal codice penale;

- la redazione di un atto giudiziario che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto, in materia scelta dal candidato tra il diritto privato, il diritto penale ed il diritto amministrativo.

Per lo svolgimento di ogni prova scritta sono assegnate sette ore dal momento della dettatura del tema.

Chi supererà le prove scritte sarà chiamato a svolgere quelle orali (nell'estate prossima), consistenti: nella discussione, di brevi questioni relative a cinque materie, di cui almeno una di diritto processuale, scelte preventivamente dal candidato (tra diritto costituzionale, civile, commerciale, del lavoro, diritto penale, amministrativo, ecc.); nella dimostrazione di conoscenza dell'ordinamento forense e dei diritti e doveri dell'avvocato.

La valutazione

Le prove saranno valutate fino a 10 punti ciascuna dai cinque commissari d'esame e saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno conseguito nei tre scritti un punteggio complessivo di almeno 90 punti e non inferiore a 30 punti per almeno 2 prove.

All'orale, invece, saranno considerati idonei (e dunque abilitati) coloro che riceveranno un punteggio complessivo non inferiore a 180 punti ed un punteggio non inferiore a 30 punti per almeno cinque prove.


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