Data: 04/05/2005 - Autore: www.filodiritto.com
Un altro terremoto nella liquidazione dei danni da responsabilit� medica ed in particolare da errata diagnosi. Il Giudice del Tribunale di Venezia spiega e riconosce la risarcibilit� della categoria del danno da agonia. Nel caso di specie, secondo il Giudice, la categoria del c.d. danno esistenziale non esaurisce l'impatto dannoso degli eventi oggetto di causa (persona che scopra, in non rapido succedersi: I) di essere affetta da carcinoma maligno e letale; II) di nulla poter fare a riguardo, salvo vivere l'agonia con dignit�, nella consapevolezza della sostanziale inutilit� della stessa e della evitabilit� della medesima, il tutto come conseguenza della antigiuridicit� manifesta dell'altrui condotta) sulla sfera giuridica della vittima; al certo ed evidente effetto spiccatamente privativo dal punto di vista della concorrenzialit� sociale, del diritto di vivere spiegando tutte le proprie energie, ovvero quelle che una tempestiva diagnosi avrebbero consentito di realizzare, si aggiunge qualcosa di pi�. Si tratta della consapevolezza di una ingiusta condanna a morte, una lenta inutile agonia; un danno, dunque, definibile come danno da agonia; inoltre - sempre seguendo il percorso del Giudice - non v'� luogo di dubitare dell'autonomia della voce di danno da agonia rispetto al danno morale da reato - lesioni gravissime; la paziente, infatti, non ha soltanto sofferto, ex art. 2059 c.c., le dolorose conseguenze della malattia, in quanto pi� lunga della durata ragionevole della stessa nel caso di tempestiva diagnosi ed adempimento della prestazione; ma ha convissuto con la consapevolezza della morte, tanto imminente quanto evitabile; nel caso di specie si � avuta una condanna a morte pronunciata nei confronti di un innocente. In definitiva: sarebbe paradossale non cogliere la differenza onotologica tra il c.d. pretium doloris e la peculiare situazione di specie; altrettanto paradossale quanto sostanzialmente ingiusto non riconoscere autonoma apprezzabilit� a tale voce di danno. Peraltro, si tratta di un danno che non pu� non essere riconosciuto incidendo la lesione de qua su diritto soggettivi assoluti, di indubbia rilevanza costituzionale. (Tribunale Civile di Venezia - Terza Sezione, Sentenza 4 novembre - 6 dicembre 2004: Errata diagnosi medica - Risarcimento danno - Danno da agonia non esaurito nel risarcimento del danno esistenziale e nel danno morale).
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