Data: 16/11/2016 21:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � Oggi � ormai assodato che l'addebito della separazione pu� scattare anche se il tradimento del partner � solo "platonico".

In un'epoca in cui le relazioni su internet sono pi� di quelle intrattenute nella vita vera e talvolta raggiungono un grado di intimit� non minore, infatti, non � affatto azzardato imputare la responsabilit� della fine di un matrimonio ad una relazione che rimane soltanto virtuale.

In tal senso, peraltro, si � orientata anche la giurisprudenza della Cassazione, che, ad esempio con la sentenza numero 8929/2013, ha chiarito che l'addebito pu� scattare anche per il tradimento platonico. Ma non sempre: � infatti necessario che da esso sia derivato un forte sospetto di infedelt� e che la relazione virtuale sia giunta a conoscenza di terze persone o, comunque, abbia leso l'onore e la dignit� del coniuge. Insomma, ovviamente non basta il semplice scambio di messaggi ma serve qualcosa in pi�.

Oltretutto, il fatto che l'addebito della separazione pu� scattare pure in caso di tradimento non fisico si riflette anche su flirt condotti con altre modalit�, ma che comunque non sono andati oltre una determinata soglia. Come ad esempio quelli consumati via telefono.

Alle medesime condizioni viste sopra, infatti, anche scambiare telefonate compromettenti con soggetti diversi dal coniuge pu� costare caro in sede di separazione. Se, infatti, per far scattare l'addebito non bastano i semplici contatti via filo senza coinvolgimento sentimentale, lo stesso non pu� dirsi nel caso in cui si vada oltre.

Anche in questo caso a suffragare un tale orientamento � arrivata la giurisprudenza: si pensi, ad esempio, che con la sentenza numero 83/2013 la Corte d'appello di Lecce ha addebitato la rottura del legame coniugale ad un uomo che flirtava continuamente al telefono con due colleghe, con modalit� tali dal lasciar trasparire dei legami sentimentali che, peraltro, erano ben conosciuti in azienda.

Tutto ci� a dire che della fedelt� si deve dare una lettura ampia, che guarda oltre la semplice astensione dall'intrattenere rapporti fisici con altre persone e che la intende come qualcosa di pi� profondo che coinvolge la fiducia generale che ogni coniuge ripone legittimamente nell'altro durante il matrimonio.

Si tratta, insomma, di dedizione non solo fisica ma anche spirituale.


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