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Data: 22/11/2016 19:40:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax - Diseredazione automatica per l'uxoricida. E' quanto prevede il nuovo ddl sul femminicidio e i crimini domestici che riprende vigore in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre prossimo. La proposta di legge, che punta a inserire nell'ordinamento "Modifiche al codice civile, al codice di procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani di crimini domestici" è in questi giorni all'esame della commissione giustizia della Camera. Il testo (qui sotto allegato), che vede come primo firmatario il dem Roberto Capelli, è stato sottoscritto da diversi parlamentari di vari gruppi politici e approvato dalla presidente della Camera Laura Boldrini. Contemporaneamente il ddl è stato presentato al Senato da Luciano Uras di Sel. Tra i principali obiettivi del ddl c'è quello di rendere automatica la sospensione dalla successione dell'indagato per omicidio del coniuge e di escluderlo in caso di condanna. Prevista inoltre la modifica del codice penale nel senso di imporre al giudice di liquidare alle vittime dell'omicidio una provvisionale del 50% del possibile risarcimento del danno, quantificato poi nel procedimento civile. Così si cerca di garantire ai figli una tutela immediata, almeno sul piano economico considerato che hanno perso, in caso di condanna, entrambi i genitori per ragioni differenti. Cinque le sostanziali novità della proposta. Oltre alla sospensione del diritto alla pensione di reversibilità del congiunto ucciso a partire dal momento della richiesta a rinvio a giudizio del coniuge indagato, è prevista l'indegnità a succedere, perno su cui si basa la normativa. Oggi, figli e familiari della vittima sono costretti ad intentare, e a vincere, una causa civile contro il coniuge omicida per escluderlo dall'eredità. Con la nuova legge, invece, si rende automatica l'applicazione dell'istituto dell'indegnità a succedere per l'uxoricida. Previsto, inoltre, il gratuito patrocinio, per gli orfani delle vittime uccise dall'altro genitore, nonché il sequestro conservativo dei beni dell'omicida, in modo che questo possa risarcire i figli dopo che è stata emessa la sentenza definitiva. Come anticipato il giudice ha l'obbligo di riconoscere il 50% di risarcimento presunto ai figli già con la sentenza di primo grado. |
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