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Data: 25/11/2016 15:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli di Valeria Zeppilli – Nel nostro paese come in moltissimi altri, è sempre più diffusa l'abitudine di guardare film, partite di calcio e serie TV in streaming su internet. Girando sul web, infatti, è spesso possibile beneficiare di molti più contenuti di quelli offerti dal normale palinsesto televisivo senza sottoscrivere abbonamenti e senza pagare alcun canone. In realtà non tutti i contenuti diffusi sono legali, anzi: molti di essi sono diffusi in internet in violazione del diritto d'autore. E in molti casi la lotta alla pirateria non riesce ad arginarli.
Il caso Cineblog01[Torna su]
Si pensi, ad esempio, al caso Cineblog01, ovverosia quello del sito in cui la pirateria cinematografica la fa da padrone e che la maggior parte di coloro che vogliono vedere film senza pagare alcunché e in spregio alla legalità si rivolgono. Cineblog01, infatti, è stato oscurato tantissime volte nel corso degli anni ma, in un modo o nell'altro, è sempre riuscito a ricomparire. In che modo? Aprendo un nuovo dominio, parzialmente diverso, ogni volta in cui il vecchio è stato oscurato dalle Forze dell'ordine e organizzandosi per far sì che digitando il temine Cineblog01 su Google si finisca comunque su un sito completamente identico sia nella grafica che nel contenuto al precedente e all'originario. Insomma: sembra quasi che Cineblog01 e la Guardia di finanza giochino a fare il gatto e il topo in una storia che, grazie all'astuzia di Cineblog01 e nonostante l'ottimo lavoro della Finanza, si potrebbe ripetere all'infinito o almeno per numerose altre volte. Guardare i film su Cineblog01 è legale?[Torna su]
Tutti gli appassionati dello streaming, tuttavia, non incorrono in alcuna sanzione penale: infatti guardare film in questa maniera non è tecnicamente un reato né un comportamento che il nostro ordinamento sanziona in quanto tale. Anzi: la giurisprudenza in diverse occasioni ha chiarito che lo streaming non è altro che una delle modalità con le quali ogni persona dotata di una connessione può accedere a contenuti protetti. Tuttavia, si tratta di un comportamento che foraggia la pirateria e incentiva il compimento di reati. Oltre al fatto che guardare film su Cineblog01 sottopone i PC a numerosi rischi di sicurezza. E considerando inoltre che l'articolo 174-ter della legge sul diritto d'autore sancisce che chiunque abusivamente utilizza, duplica o riproduce opere o materiali protetti, se il fatto non concorre con i reati previsti dalla medesima legge è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria di euro 154 e con le sanzioni accessorie della confisca del materiale e della pubblicazione del provvedimento su un giornale quotidiano a diffusione nazionale. Caricare e diffondere film su Cineblog01 è reato[Torna su]
Ben diversa dalla posizione del fruitore dei film pirata è quella di chi li diffonde o li condivide a scopo di lucro, come fa Cineblog01. Il gestore di questo sito, infatti, rischia grosso, così come tutti coloro che praticano attivamente la pirateria. La legge sul diritto d'autore, in particolare, prevede che chi duplica, riproduce, trasmette o diffonde in pubblico abusivamente, con qualsiasi procedimento e anche solo in parte, un'opera dell'ingegno destinata al circuito televisivo o cinematografico a fini di lucro è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 2.582 a 15.493 euro (art. 171-ter legge 22 aprile 1941, n. 633). La pena è, invece, della reclusione da sei mesi a tre anni e della multa da 2.582 a 25.822 per chi produce, pone in vendita, importa, promuove, installa, modifica, utilizza per uso pubblico e privato apparati o parti di apparati atti alla decodificazione di trasmissioni audiovisive ad accesso condizionato effettuate via etere, via satellite, via cavo, in forma sia analogica sia digitale (art. 171-octies legge 22 aprile 1941, n. 633). Per fare un esempio: le partite di calcio i cui diritti siano stati acquistati da una pay TV. I gestori di Cineblog01, oggi misteriosi, rischiano davvero molto. Leggi anche: "Film in streaming? Ecco dove guardarli è legale" |
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