Data: 02/12/2016 15:30:00 - Autore: Avv. Isabella Vulcano

Avv. Isabella Vulcano - Il ministero dell'Economia sembra voler "venire incontro" al contribuente da quello che si evince nell'atto di indirizzo relativo alla politica fiscale dell'Italia dei prossimi tre anni che � stato pubblicato lo scorso 19 novembre dal ministro Padoan.

A quanto pare, l'intenzione � quella di ridurre l'invasivit� dei controlli effettuati dal fisco, per lo meno verso quei soggetti considerati a " basso rischio" di evasione.

Si vuole, quindi, migliorare e rafforzare il rapporto tra fisco e contribuenti facilitando l'adempimento tributario e fornendo servizi sempre pi� qualificati anche nell'ottica di favorire un maggior investimento in Italia da parte delle imprese estere.

Cosa viene disposto in concreto

Vediamo pi� da vicino quali sono, concretamente, gli obiettivi del fisco per i prossimi tre anni:

- Per quanto riguarda le imprese ed i lavoratori autonomi si propende verso una abolizione degli studi di settore individuando soluzioni di semplificazione degli oneri relativi alle dichiarazioni fiscali, con l'uso di informazioni gi� presenti nelle banche dati da parte dell'amministrazione finanziaria;

- Il potenziamento dei servizi telematici che consister�, anche, nel predisporre i servizi per la generazione, trasmissione, ricezione delle fatture elettroniche anche tra privati e non solo verso le amministrazioni pubbliche;

- Maggiore diffusione della dichiarazione precompilata, accelerare i rimborsi fiscali sia per imprese che per cittadini, nonch� incentivare il ravvedimento operoso;

- Naturalmente non cesser� la lotta contro l'evasione e, a tale scopo, ci si propone l'utilizzo di apposite banche dati per facilitare l'individuazione di soggetti evasori.


Tutte le notizie