Data: 12/12/2016 17:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Pensava di rendere più gradevole il marciapiedi cittadino posto innanzi al suo negozio con un tappetino natalizio e invece si è ritrovata una salata multa da 180 euro. Una vicenda che ha dell'inverosimile e che, come riporta "Il Resto del Carlino", è accaduta qualche giorno fa ad una parrucchiera di Ferrara che aveva sistemato, un tappeto rosso di circa due metri sopra il marciapiedi (usurato dal tempo) antistante la sua attività. Sul posto però, a seguito di una segnalazione, è arrivata una pattuglia della polizia municipale che, dopo un controllo all'attività commerciale risultata in regola, aveva contestato la mancata autorizzazione al tappeto rosso e, pertanto, aveva comminato alla donna una multa da 180 euro. Vano il tentativo della commerciante che ha spiegato di non essere a conoscenza della necessità dell'autorizzazione e di essere disposta a rimuovere immediatamente l'addobbo natalizio. A nulla le sono servite le scuse. Gli agenti di polizia municipale sono stati inclementi. Beffa delle beffe, la stessa parrucchiera aveva contribuito da commerciante, con la somma di 100 euro, alla pubblica illuminazione delle vie del centro storico.

Ma cosa stabilisce la legge su questa tematica?

Per gli addobbi (non solo da parte dei commercianti, ma anche dei privati) che ricadono sul suolo pubblico o comunque su luogo aperto al pubblico sono necessarie apposite autorizzazioni. La regolamentazione, nello specifico, è demandata al singolo comune (agli uffici dell'arredo urbano ad esempio o all'ufficio commercio della polizia locale). L'autorizzazione deve essere richiesta, in qualità di committente, dal privato direttamente interessato o dall'amministratore di condominio, o dal presidente di associazione di categoria/ente/associazione, ovvero dal legale rappresentante di impresa individuale o societaria, o dal rappresentante di comitato (in questo caso, si dovrà allegare l'elenco con le generalità di tutti i componenti). L'autorizzazione va richiesta per tutte le luminarie e/o addobbi elettrificati esterni che insistono su suolo pubblico o privato aperto al pubblico. Non va richiesta, invece, nel caso di: esposizioni di impianti che insistono esclusivamente su suolo privato intercluso al pubblico passaggio; esposizioni installate da privati cittadini (non titolari di attività commerciali, produttive, artigianali, ecc.); sulle civili abitazioni di loro proprietà o comunque in loro possesso; per gli addobbi di alberelli, ghirlande e simili elettrificati a basso voltaggio con sistemi a circuito chiuso (es. a batteria) qualunque sia l'ubicazione.


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