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Data: 13/12/2016 12:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli di Valeria Zeppilli – La dichiarazione Isee o, meglio, Dsu (dichiarazione sostitutiva unica) è un documento che fotografa la condizione economica di una famiglia, al di là dei soli redditi riportati nel 730 o nel modello unico: essa, infatti, dà conto dettagliatamente anche dei componenti del nucleo familiare e del loro reddito. L'Isee è fondamentale per poter beneficiare di tutte quelle prestazioni o agevolazioni la cui erogazione è subordinata al mancato superamento di specifici limiti reddituali (si pensi, ad esempio, alla mensa scolastica). In realtà esistono diverse tipologie di dichiarazioni Isee, specifiche per la prestazione che si intende richiedere: all'Isee standard, infatti, si affiancano l'Isee università (necessario per l'accesso alle prestazioni per il diritto allo studio universitario, a borse di studio, a concorsi per l'assegnazione di CFU o alle agevolazioni per soggiorni di studio fuori sede), l'Isee sociosanitario (da utilizzare per le prestazioni socio-sanitarie e per ottenere ospitalità alberghiera nelle strutture residenziali per persone che non possono essere assistite a domicilio), l'Isee sanitario residenziale (richiesto in caso di agevolazioni per il ricovero presso residenze assistenziali, Rsa e Rssa), l'Isee minorenni (cui fare riferimento se il beneficiario è minorenne e i genitori non sono coniugati tra di loro né conviventi) e l'Isee corrente (fondamentale se vi è una consistente variazione di reddito dato che tiene conto della situazione degli ultimi mesi). Isee da soli sul portale InpsTuttavia, per presentare la dichiarazione Isee non è fondamentale avvalersi dei CAF. Sebbene questi garantiscono una compilazione corretta e adeguata, chi è pratico della materia ha la possibilità di compilare il modello e inoltrarlo autonomamente, utilizzando i servizi online dell'Inps. A tal fine è infatti sufficiente essere in possesso del codice pin (richiedibile online sul sito dell'istituto o presso uno sportello Inps) o dell'identità unica digitale Spid (richiedibile ai provider Poste, InfoCert, Sielte, Tim). Con tali strumenti è possibile accedere alla sezione "Servizi per il cittadino" del portale Inps e cliccare sulla voce "Isee post-riforma 2015". A questo punto si aprirà una nuova pagina con diverse voci: quella da cliccare è "Acquisizione- Compilazione della dichiarazione sostitutiva unica" e poi "Inizia acquisizione". I primi dati da inserire, preliminari alla compilazione del modello, sono il codice fiscale e i dati anagrafici. L'inserimento di questi ultimi, tuttavia, è subordinato al consenso all'utilizzo dei dati personali, che va dato spuntando l'apposita casella. A questo punto occorre scegliere il documento che si intende compilare: dichiarazione Isee ridotta o integrale (Dsu Mini o Dsu integrale) e iniziare a inserire i dati richiesti. Una volta completata questa fase, si può provvedere direttamente e in maniera intuitiva all'invio e alla generazione del modello. Isee ridottaDa ultimo si segnala che l'Isee ridotto, meno dettagliato degli altri, è molto spesso sufficiente per gli scopi che spingono il cittadino a compilare il modello. Esso, infatti, basta nel caso in cui le prestazioni richieste non siano inerenti al diritto allo studio universitario né a corsi di dottorato di ricerca o nel caso in cui nella famiglia non siano presenti soggetti esonerati dal presentare la dichiarazione dei redditi o i cui adempimenti tributari siano sospesi per via di eventi eccezionali, figli di genitori non coniugati tra loro né conviventi, persone disabili o non autosufficienti. Ciò che ne esce fuori è la dichiarazione Isee Mini. |
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