di Valeria Zeppilli � Su Change.org � da poco partita un'importante petizione: quella volta a modificare la disciplina del pensionamento anticipato per tumore.

Il pensionamento anticipato per tumore

In realt�, non esiste nel nostro ordinamento una specifica forma di pensionamento anticipato per i malati oncologici ma solo una serie di norme che concedono ai lavoratori invalidi delle agevolazioni per poter ottenere il prepensionamento.

Innanzitutto il riferimento va all'articolo 80, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 che d� agli invalidi ai quali sia riconosciuta un'invalidit� superiore al 74% o assimilabile la possibilit� di richiedere due mesi di contribuzione figurativa per ogni anno di lavoro effettivamente svolto successivamente al predetto riconoscimento, per massimo cinque anni di contribuzione utile per il diritto al pensionamento e all'anzianit� contributiva.

Un'altra norma che interessa i malati oncologici ai fini del pensionamento anticipato � quella contenuta nel decreto legislativo numero 503/1992, la quale prevede, in presenza di un'invalidit� non inferiore all'80% e con il versamento di pi� di 20 anni di contributi, la possibilit� (lasciata immutata dalla Riforma Fornero del 2011) di ottenere la pensione di vecchiaia anticipata al compimento del 55� o del 60� anno di et�, a seconda che il lavoratore interessato sia donna o uomo.

Al requisito anagrafico vanno aggiunti 7 mesi di incremento, dovuti all'adeguamento alla speranza di vita.

La petizione

La petizione (raggiungibile qui su Change.org) fa riferimento proprio a tale seconda previsione, chiedendo, in particolare, di modificarla nella parte in cui prevede la possibilit� per i malati oncologici di congedarsi dall'attivit� lavorativa in via anticipata ad un'et� differente tra uomo e donna e nella parte in cui fa riferimento alle aspettative di vita del malato.

Il promotore, infatti, afferma "Sono rimasto indignato per due motivi: che differenza adotta il cancro, come malattia, tra uomo e donna? Quale aspettativa di vita pu� avere un malato oncologico?"

Vedremo se la petizione, che ha raggiunto quasi 27mila firme, giunger� a chi di competenza e se il Governo decider� di tenere conto della voce dei cittadini, peraltro sollecitata da un soggetto che in prima persona sta affrontando la battaglia contro la malattia.