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Data: 20/12/2016 09:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli di Valeria Zeppilli – Dopo aver atteso a lungo, la legge Cirinnà è pronta per divenire completamente operativa. I decreti legislativi attuativi, infatti, stanno per ricevere il via libera definitivo del Governo e l'adeguamento dell'ordinamento dello stato civile, delle norme di diritto internazionale privato e dei precetti penali sarà presto effettivo. Estensione della causa di non punibilitàTra le novità più interessanti vi è di certo l'estensione anche al membro di un unione civile della causa di non punibilità in caso di commissione di reato patrimoniale. In altre parole: non è punibile chi ruba al partner al quale è unito da un'unione civile. Con una differenza rispetto ai coniugi uniti in matrimonio: per godere del "beneficio" è necessaria la coabitazione. E già si parla di discriminazione. L'equiparazione della parte dell'unione al prossimo congiunto, però, non si limita a questo aspetto. Essa, infatti, si ha in tutti i casi in cui tale condizione sia un elemento costitutivo o aggravante di un reato o nei casi in cui sia riferibile ai motivi di astensione del giudice e ai diritti della persona offesa. Altre novità in arrivoLe altre novità in arrivo, che completeranno la rivoluzione introdotta dalla legge Cirinnà riguardano, poi, le regole su formalità, iscrizioni e annotazioni, che le unioni civili mutueranno interamente da quelle dettate per il matrimonio. Si segnalano, infine, la specificazione delle modalità di richiesta e di costituzione del vincolo in parola e la possibilità di applicare la nuova disciplina italiana anche alle coppie omosessuali che abbiano contratto un matrimonio, un'unione civile o un altro atto analogo all'estero. Leggi anche: "Unioni civili: reato (anche) per il partner che non paga il mantenimento" |
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