Data: 27/05/2005 - Autore: www.ilcaso.it
La competenza prevista dall'art. 3 del decreto legislativo n. 168/03 ha ad oggetto marchi, brevetti, modelli di utilit�, disegni e modelli e diritto d'autore nonch� le fattispecie di concorrenza sleale interferenti con la tutela della propriet� industriale ed intellettuale. La tutela della ditta e dell'insegna non �, quindi, contemplata nella prima parte di tale norma mentre l'espressione "propriet� industriale ed intellettuale" riguarda unicamente le materie elencate nella prima parte dell'art. 3 cit. Non sussiste pericolo di confusione ove l'attivit� di un articolato centro commerciale (insistente su di un'area di 25.000 mq e costituito da 54 punti vendita merceologicamente riguardanti articoli per la persona, abbigliamento e calzature, articoli per la casa, ristorazione, servizi vari) sia completamente diversa da quella ben pi� limitata svolta da un ristorante. Deve quindi essere esclusa l'eventualit� che il consumatore sia tratto in errore dalla pur identica denominazione delle due imprese, essendo la differenziazione delle attivit� immediatamente percepibile da parte di coloro che entrino con esse in rapporti negoziali o concorrenziali.
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