|
Data: 24/01/2017 11:00:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax - È bastata un'immagine e poche parole a far sobbalzare il web ed a creare scompiglio. Una bufala che riporta al centro dell'attenzione i presunti favoritismi verso gli immigrati e le penalizzazioni per gli italiani. Migliaia di utenti hanno condiviso il seguente testo: "Mentre eravamo tutti distratti dalla tragedia del terremoto, proprio ieri il Senato ha approvato – con ben 303 voti a favore e solo 116 contrari – la modifica dell'art. 126 ter del codice della strada, che prevede l'ottenimento della patente gratis per tutti gli immigrati che la richiedono, e con ben 30 punti iniziali anziché 20 come noi italiani". Un messaggio sgrammaticato e con errori di punteggiatura ma non solo. Ma è possibile cascarci? Difficilissimo se si ha un minimo di conoscenza del Parlamento. Si parla di 303 voti e 116 contrari da parte dei senatori. Sappiamo bene però che il numero dei parlamentari di palazzo Madama è 315, infatti, più eventuali senatori a vita si arriva a massimo 320. Nonostante ciò il post ha ottenuto 22.990 condivisioni e oltre 600 commenti indignati. Se, età a parte, si ha poi sottomano Google, si scopre che l'articolo 126 ter del codice della strada non può essere modificato, semplicemente perché … non esiste. Dopo il 126 (che regola la durata delle patenti), c'è il 126 bis. Poi si passa al 127. Nonostante i più lucidi si fossero accordi dell'ovvia falsità della notizia, condivisioni e commenti indignati si sono moltiplicati a vista d'occhio, ora dopo ora. In barba all'annunciata guerra contro le fake news! Leggi anche: "Facebook: arriva il tasto per segnalare le bufale" e "Bufale su Facebook: può essere reato"
|
|