Data: 02/02/2017 19:20:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - Potremmo presto dire addio alle raccomandate provenienti dalla Pubblica Amministrazione e vedere il tutto sostituito da tecnologie pi� moderne

Come riporta ItaliaOggi, il digital team di Palazzo Chigi � al lavoro per concretizzare una revisione del Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) che introdurrebbe il domicilio digitale per tutti i cittadini, salvo eccezioni specifiche, e, tra l'altro, autorizzerebbe le P.A. ad utilizzare sistemi tecnologici equivalenti a quelli normati per mantenersi smart e aggiornati.

Il Codice � attualmente sottoposto all'analisi del team nominato dal Consiglio dei Ministri, al fine di aggiornare il testo di legge rendendolo attuale, espungendo tutte le norme obsolete o inutili. Lo scopo perseguito � quello di avvicinare l'amministrazione al cittadino tramite le moderne tecnologie consentendo maggiore accessibilit�, ampliando l'area della regolamentazione e progettando un "ecosistema normativo sostenibile".

Il c.d. domicilio digitale rappresenta un recapito elettronico (indirizzo email) che il cittadino potr� utilizzare per le comunicazioni con la P.A. aventi valore legale, ossia per leggere e prendere cognizione di tutte le comunicazioni ufficiali da questa provenienti. 

Una soluzione che potrebbe sancire l'addio definitivo alle comunicazioni cartacee facendo assurgere le email a valore di certificato. Una realt� per tutti i cittadini, salvo specifiche eccezioni, e non solo per coloro che possiedono una casella di Posta Elettronica Certificata (ossia, attualmente, professionisti, ditte individuali e societ�).

Il Digital team � al lavoro anche a una piattaforma denominata DAF (Data and analitics framework) destinata a raccogliere e rielaborare tutti i dati riguardanti i cittadini e a creare servizi innovativi per essi. Questo enorme database di informazioni, tuttavia, presentato in occasione dell'incontro promosso dal Garante della Privacy nelgiorno del Privacy Day ("Big data e privacy") ha sollevato dubbi per quanto riguarda la possibilit� di una "perdita di democrazia e libert�".

Si rischia, sostanzialmente, che i cittadini vengano identificati, profilati, rielaborati e venduti a vantaggio delle grandi multinazionali; come ha chiarito il presidente dell'Authority Antonello Soro "Il rischio � quello di consegnare a vantaggio di poche multinazionali digitali non soltanto la supremazia economica, ma il potere di conoscere i fenomeni che possono governare e influenzare il nostro sapere". 

Tutte le notizie