Data: 03/02/2017 10:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Per far fronte all'emergenza immigrati servirebbe un 8 per mille europeo. Un fondo in cui tutti Paesi membri dell'Unione facciano confluire risorse derivanti da forme di solidariet� fiscale. A questa conclusione sono arrivati otto sindacati dell'area del Mediterraneo che, su proposta della Uil, si sono riuniti a Lampedusa, isola simbolo del problema immigrazione. Al tavolo erano presenti le sigle sindacali di Israele, Palestina, Tunisia, Algeria, Marocco, Egitto e Libia. Insieme a loro anche esponenti religiosi cattolici, musulmani, ebrei e buddhisti. Si cercano forme di solidariet� fiscale da destinare alla realizzazione di progetti idonei a creare lavoro in quelle zone prostrate dall'indigenza, dalla povert� e dalla guerra. 

Uno degli obiettivi del "Patto di Lampedusa" � stato raccogliere risorse �da destinare alla realizzazione di progetti idonei a creare lavoro in quelle zone prostrate dall'indigenza, dalla povert� e dalla guerra�, con l'Europa che sarebbe chiamata a farsi carico �del coordinamento e della gestione di tale attivit� di sostegno alla crescita�. Punto di partenza, come si legge nel documento finale, sar� realizzare una rete di forze sociali in grado di rilanciare il dialogo tra Paesi che vivono �una condizione di crisi emblematicamente e tristemente rappresentata dall'esodo di popolazioni che, attraversando questo mare cercano di fuggire dalle miserie e dalle persecuzioni, affidandosi a mercanti di morte che ne sfruttano il dolore�. I paesi che si affacciano nel Mediterraneo chiedono insieme �pi� coraggio e pi� determinazione� e di affrontare l'emergenza migranti con un nuovo approccio che sia inclusivo e non solo basato sulla sicurezza e che si occupi maggiormente della dimensione economica, sociale, culturale. Il frutto di questo lavoro dovrebbe portare ad una accoglienza intelligente e solidale, a cui affiancare il lavoro per �costruire opportunit� di crescita e di occupazione in quei territori da cui partono i flussi migratori�.

L'impegno riguarda inoltre la creazione di nuovi uffici di patronato ed il potenziamento di quelli esistenti, per contrastare la clandestinit� e aiutare i migranti a seguire le vie legali durante il complesso iter per ottenere i documenti.

C'� poi lo sforzo a promuovere il lavoro come mezzo per �costruire opportunit� di crescita e di occupazione in quei territori da cui partono i flussi migratori�.


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