Data: 21/02/2017 19:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � Se il cane, lasciato libero, si butta in mezzo alla strada e viene investito, a pagare i danni � il padrone.

Con la sentenza numero 4202/2017 depositata il 17 febbraio (qui sotto allegata), la Corte di cassazione ha ribadito il diritto dell'automobilista ad essere risarcito dei danni subiti dal proprio veicolo a seguito dello scontro con un quadrupede, confermando le decisioni gi� prese in entrambi i gradi di merito.

Nel corso del giudizio, infatti, non era stata dimostrata alcuna responsabilit� in capo al conducente dell'autovettura, in assenza di qualsivoglia prova che lo stesso procedesse a velocit� eccessiva. Dall'altro lato, invece, visti i danni riportati dalla vettura era credibile che il cane fosse spuntato improvvisamente dal lato della strada, nel quale erano presenti, peraltro, anche accessi sterrati.

Dinanzi al positivo accertamento delle responsabilit� dei soggetti coinvolti nella vicenda, quindi, non sono confermati n� giovano al padrone del quadrupede i principi enunciati dalla Cassazione nelle sentenze n. 200/2002 e n. 4373/2016, secondo i quali, in ipotesi di urto tra un autoveicolo ed un animale concorrerebbero la presunzione di responsabilit� del proprietario o utilizzatore dell'animale e la presunzione di colpa a carico del conducente del veicolo.

E anche se il cane � morto e il padrone vorrebbe i danni per la perdita del fedele amico, per lui non c'� nulla da fare: non solo rimane a bocca asciutta, ma deve risarcire l'automobilista.


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