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Data: 27/02/2017 22:10:00 - Autore: Lucia Izzo di Lucia Izzo - Anche la giustizia amministrativa sperimenta il processo telematico, ma si avvarr� dell'aiuto dei c.d. mini Urp (Uffici relazioni con il pubblico). Si tratta, come riporta il Sole24Ore, di sportelli che verranno istituiti presso ogni Tribunale Amministrativo Regionale e presso il Consiglio di Stato, allo scopo di prestare ausilio ai ricorrenti, e agli eventuali controinteressati, che, non essendo avvocati, decidano di fare ricorso in proprio e non siano in possesso di PEC e/o firma digitale. � stata una recente nota del Segretario generale della giustizia amministrativa a dare le disposizioni relative al funzionamento degli uffici che avranno lo scopo di fornire assistenza diretta ai ricorrenti quanto al deposito degli scritti difensivi e dei documenti. In particolare, si vuole evitare che le nuove tecnologie possano essere un ostacolo per i cittadini che vogliano esperire ricorso in proprio nei casi consentiti dal Codice del processo amministrativi, ad esempio in materia di accesso ai documenti e di ricorso elettorale. Il cittadino, senza alcuna autorizzazione per effettuare il deposito cartaceo, dovr� recarsi presso il mini Urp e consegnare il ricorso dichiarando per iscritto, sotto propria responsabilit�, di non essere in possesso di PEC e/o firma digitale. Il personale addetto provveder� a scansionare il ricorso e gli altri eventuali atti o documenti, attestandone la conformit� all'originale con una certificazione che verr� inserita in calce all'atto e firmata digitalmente. Acquisito il ricorso si provveder�, dunque, a creare il fascicolo in cui confluiranno i dati della parte e gli atti e documenti in formato digitale. L'ufficio potr� offrire aiuto altres� ai cittadini che, pur in possesso di firma digitale e PEC, incontrino difficolt� nella compilazione del "Modulo deposito ricorso" o del "Modulo deposito atti". Costoro, per presentare il ricorso in proprio tramite mini Urp, dovranno essere registrati presso l'anagrafica "Cittadini/persone fisiche" accessibile dal portale del personale dell'Ufficio ricevimento ricorsi, fornendo i propri dati (nome, cognome, codice fiscale e PEC). In seguito, verranno loro inviate sull'indirizzo PEC le credenziali d'accesso al Portale dell'Avvocato da utilizzare per visualizzare il ricorso depositato in proprio; ogni altra comunicazione, come avviene per un normale ricorso Pat, verranno poi ricevute dal ricorrente sulla posta elettronica certificata. Anche gli ausiliari del giudice (commissario ad acta, verificatore e consulente tecnico), sforniti di pec o firma digitale, potranno avvalersi degli sportelliper inoltrare scritti e documenti richiesti dal magistrato. Non potr� affidarsi ai mini Urp, invece, l'amministrazione che, in violazione alla legge, non si sia ancora dotata di indirizzo PEC risultante dai pubblici registri gestiti dal ministero della Giustizia. |
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