Data: 06/07/2005 - Autore: www.filodiritto.com
L'intervenuta formazione del giudicato sostanziale derivante dalla proposizione di un atto di impugnazione invalido perch� contrassegnato da uno dei vizi indicati dalla legge (art. 591, comma, 1, con eccezione della rinuncia ad un valido atto di impugnazione; art. 606, comma 3) preclude ogni possibilit� sia di far valere una causa di non punibilit� precedentemente maturata sia di rilevarla di ufficio. L'intrinseca incapacit� dell'atto invalido di accedere davanti al giudice dell'impugnazione viene a tradursi in una vera e propria absolutio ab instantia, derivante da precise sequenze procedimentali, che siano in grado di assegnare alle cause estintive gi� maturate una loro effettivit� sul piano giuridico, divenendo altrimenti fatti storicamente verificatisi ma giuridicamente indifferenti per essersi gi� formato il giudicato sostanziale. (Cassazione - Sezioni Unite Penali, Sentenza 22 marzo - 22 giugno 2005, n.23428: Ricorso per cassazione inammissibile - Prescrizione del reato maturata prima della sentenza di appello - Irrilevanza).
Tutte le notizie