Data: 02/03/2017 10:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli – Nel pieno rispetto delle tempistiche delineate dalla legge di stabilità 2017, il sismabonus è giunto ai nastri di partenza, con la conseguenza che ora la messa in sicurezza degli edifici può a pieno titolo beneficiare dello sconto fiscale previsto dal recente intervento, in grado di arrivare sino all'85%.

Come funziona il sismabonus

Il metro di riferimento è rappresentato dalle otto classi di rischio individuate, che vanno dalla A+ e arrivano sino alla G, che è la peggiore.

Per poter beneficiare della detrazione occorre preliminarmente incaricare un professionista di procedere alla valutazione della situazione sismica del proprio edificio e di stimare in quale classe essa si colloca.

Ammontare della detrazione

Se poi a seguito dell'intervento di messa in sicurezza non vi sono variazioni di classe, il bonus applicabile è quello del 50%, che sale al 70% se si guadagna una classe e all'80% se se ne guadagnano due.

Ai condomini, per le parti comuni, è concesso una detrazione ulteriore del 5%, con la possibilità di arrivare, così, anche all'85% complessivo.

Il sistema è stabilizzato sino al 2021 e il recupero avverrà in cinque anni.

Determinazione della classe di rischio

Per determinare le classi di rischio, gli strumenti a disposizione dei professionisti sono due.

Al metodo convenzionale, applicabile a tutte le costruzioni e fondato sui metodi previsti dalle Norme tecniche per le costruzioni, si affianca anche un metodo semplificato, fondato su una valutazione rapida e più economica ma utilizzabile solo per gli interventi di rafforzamento locale.


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