di Redazione - Addio agli ospedali psichiatrici giudiziari, definitivamente sostituiti dalle Rems. A comunicare il completamento della riforma avviata nel 2014 (leggi: "1 aprile 2014, chiudono gli ospedali psichiatrici giudiziari"), � il ministro della salute Beatrice Lorenzin, sancendo la fine del commissariamento, ad opera dell'organismo che ha seguito la chiusura degli Opg in tutta Italia.

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Soltanto sei, a detta della ministra, i pazienti ricoverati, nell'ultima struttura rimasta (a Barcellona Pozzo di Gotto) e che saranno spostati a breve.

Con la sostituzione degli Opg, a favore delle Rems, "Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza", si mette fine ad una delle pagine pi� tristi sulle condizioni di vita nelle strutture, eredi dei manicomi criminali di inizio '900.

Dopo la legge Basaglia, che ha chiuso i manicomi civili, era rimasto infatti il "buco nero" di quello criminale e con la riforma operata dalla legge 81 si � affrontato il problema, muovendosi gradualmente verso il superamento degli Opg e l'operativit� delle Rems. Cos�, "sono stati chiusi, praticamente, tutti i 6 Opg italiani � spiega il commissario unico del Governo per il superamento degli Opg, Franco Corleone, e aperte le 32 Rems italiane, con "604 posti e 569 pazienti presenti. Di questi 350 hanno una misura definitiva e 415 una misura provvisoria". Inoltre, snocciola i dati Corleone, "dal 2015, vi sono stati 950 ingressi e 415 dimissioni. Il che vuol dire che le Rems lavorano in coordinamento con i Dipartimenti di Salute mentale".

Il sistema delle Rems, a detta di Corleone, � destinato a funzionare sempre meglio, spiega Corleone, anzitutto perch� "hanno avuto in dotazione personale dedicato � in subordine - perch� il personale � molto motivato e consapevole di partecipare a una riforma importante, civile e umana". La terza ragione � dovuta ai "pilastri" contenuti nella legge di riforma, ossia: il numero chiuso, la territorialit�, una pratica terapeutica notevole.

� ovvio che nonostante il traguardo raggiunto, la riforma dovr� ancora essere incrementata. Le Rems, infatti, spiega ancora Corleone, sono "strutture residenziali � non � posti letto o persone che devono essere assistite come in ospedale". Si tratta di soggetti che in sostanza, devono fruire di altre attivit� oltre a quelle terapeutiche, per cui le strutture, nel tempo, dovranno evolversi sotto vari profili, "anche architettonicamente", ad esempio, con non pi� di 2 letti nelle camere, spazi esterni (ecc.). Insomma i "fronti aperti" sono ancora molti, ma i problemi degli Opg, conclude Corleone, non potranno ripetersi se viene applicata la legge 81, e soprattutto il principio "secondo il quale la misura di sicurezza ha un termine, non pu� superare la durata della pena per il reato compiuto. Quando una persona entra, lo psichiatra sa qual � il giorno delle sue dimissioni". Cos�, pu� dimensionare il suo intervento "al tempo che ha a disposizione per la cura".