Data: 12/03/2017 09:00:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - Gli sms dell'amante scoperti dalla moglie sul cellulare del marito sono elemento sufficiente per addebitare la separazione all'uomo, venuto meno al dovere di fedelt�. � quando deciso dalla Corte di Cassazione, sezione prima civile, nella sentenza n. 5510/2017 (qui sotto allegata), con cui i giudici hanno confermato l'addebito a carico del partner fedifrago.

La Corte d'Appello aveva giustificato l'addebito della separazione a quest'ultimo per la violazione dell'obbligo di fedelt�, in ragione della scoperta, da parte della moglie, di messaggi amorosi pervenuti sul suo cellulare. Inutile per l'uomo sostenere che la crisi coniugale fosse gi� presente da tempo, per ragioni diverse dalla lettura dei messaggi avvenuta successivamente.

Per i giudici di legittimit�, infatti, non coglie nel segno la lamentata violazione dell'art. 151, secondo comma, c.c., in quanto asseritamente sarebbe dichiarato l'addebito come conseguenza automatica della violazione dell'obbligo di fedelt�, senza che tale violazione fosse stata causa diretta della crisi coniugale. 

La sentenza impugnata ha giustificato l'addebito rilevando che la violazione dell'obbligo di fedelt� era stata causa della crisi coniugale, come evidenziato dal fatto che la scoperta dell'infedelt� era avvenuta nel 2007, cio� successivamente a una riconciliazione gi� intervenuta nel 2002 a seguito della nascita dell'ultima figlia.

Il ricorrente chiede, in sostanza, una rivisitazione del giudizio di fatto concernente l'accertamento della responsabilit� di uno o di entrambi i coniugi nel determinarsi della intollerabilit� della convivenza, che � istituzionalmente riservato al giudice di merito e non � censurabile in sede di legittimit�.

Pertanto, l'uomo dovr� farsi carico del mantenimento della moglie, a cui spetta un assegno di duemila euro al mese, e dei tre figli, a cui spettano tremila euro al mese. Le statuizioni economiche sono giustificate in considerazione dell'elevato tenore di vita dei coniugi durante la vita matrimoniale e della sproporzione reddituale tra le parti, anche tenendo conto della capacit� lavorativa della donna.

Il "contrasto" con altre pronunce

Tuttavia, nonostante nel caso di specie gli Ermellini non siano stati chiamati a pronunciarsi sulla liceit� o meno dello "spiare" il cellulare del coniuge, comportamento della moglie che sembra aver determinato la scoperta dell'infedelt� e la successiva separazione, altre pronunce si erano espresse in termini di violazione della privacy (per approfondimenti: Spiare il coniuge anche se ti tradisce � reato).

Nella sentenza n. 24297/2016, gli Ermellini hanno condannato un uomo che aveva letteralmente "scippato" il cellulare alla propria ragazza per leggere i messaggi in esso contenuti (per approfondimenti: Prendere il telefono del partner per leggere gli sms � reato).

Nel provvedimento, la Cassazione ha precisato che "l'instaurazione di una relazione sentimentale fra due persone appartiene alla sfera della libert� e rientra nel diritto inviolabile all'autodeterminazione fondato sull'art. 2 della Costituzione, dal momento che non pu� darsi una piena ed effettiva garanzia dei diritti inviolabili dell'uomo (e della donna) senza che sia rispettata la sua libert� di autodeterminazione". Il che, nella sfera sessuale, hanno concluso i giudici della Suprema Corte, "comporta la libert� di intraprendere relazioni sentimentali e di porvi termine".

Lo "spionaggio", tuttavia, pu� avere anche conseguenze penali, integrandosi l'ipotesi prevista dall'art. 615-ter c.p. che punisce l'accesso abusivo a un sistema informatico o telematico.  Ai sensi della menzionata disposizione, rischia la reclusione fino a tre anni "Chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero vi si mantiene contro la volont� espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo".

In base a tale disposizione, anche chi si introduce sui social network in maniera abusiva per spiare il partner rischia una condanna penale (per approfondimenti: Accedere a Facebook per spiare il partner � reato).

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