Data: 14/03/2017 20:50:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli �La riforma del processo penale giunge a un punto di svolta, segnato dall'approdo in aula del ddl (qui sotto allegato), dopo mesi di stop in Senato e profondamente criticato per la recente scelta di autorizzare la fiducia. Per domani � previsto il primo via libera al provvedimento che ha l'obiettivo di modificare diverse norme del codice penale, tra cui l'inasprimento delle pene per i reati di furti e rapine e l'estinzione per condotte riparatorie (leggi in merito: "Furti in casa e scippi, minimo 3 anni di carcere e multe fino a 1.500 euro"), ma anche del codice di procedura penale e delle norme attuative. Tra i temi pi� "caldi" anche la nuova disciplina della prescrizione e delle intercettazioni e la delega al Governo per la riforma dell'ordinamento penitenziario. 

I punti chiave della riforma

Intercettazioni

Delle previsioni delle quali si compone il disegno di legge, una delle pi� "chiacchierate" � di certo quella relativa alla delega sulle intercettazioni, sulle quali, peraltro, si concentra l'obiettivo del Governo (espresso in un apposito emendamento) di risparmiare 80 milioni di euro in 3 anni.

La delega prevede, in particolare, che il Governo predisponga una disciplina tecnica pi� adeguata, garantendo il diritto alla riservatezza e alla segretezza delle comunicazioni con la previsione certa dei casi in cui il diritto possa essere compresso e in quali limiti e avendo come criterio ispiratore l'inammissibilit� di una diffusione fraudolenta del contenuto delle riprese audiovisive o di quello delle registrazioni di conversazioni telefoniche captate. In ballo anche l'inserimento di una disciplina tecnica specifica per le intercettazioni eseguite mediante i cd. trojan.

Prescrizione

Tra gli argomenti "top" del ddl c'� anche la prescrizione.

Innanzitutto � stata prevista la sospensione del termine di prescrizione sino a massimo un anno e mezzo dalla sentenza di condanna al deposito della sentenza di appello e sino a massimo un anno e mezzo dalla sentenza di condanna in appello alla sentenza definitiva.

La sospensione riguarda anche le rogatorie all'estero, per le quali la durata � semestrale, e le perizie complesse richieste dall'imputato, per le quali la durata � trimestrale. Sempre con lo scopo evidente di combattere l'abuso di tattiche difensive dilatorie, la prescrizione si stoppa anche in caso di istanze di ricusazione.

Altre novit� in materia di prescrizione in discussione con il DDL sono rappresentate dalla decorrenza posticipata al compimento del diciottesimo anno di et� della vittima in caso di reati gravi contro i minori, come ad esempio violenza sessuale o prostituzione, e l'aumento dei termini per i reati di corruzione.

Durata del processo

La discussione in Aula del disegno di legge passer� anche per la durata del processo, rispetto alla quale si prevede la modifica delle norme in materia di indagini preliminari, archiviazione e udienza preliminare con riferimento, tra le altre cose, ai tempi delle diverse fasi. In particolare si segnala che, scaduto il termine massimo di durata delle indagini preliminari, il PM ha 3 mesi di tempo (che diventano 12 per i reati pi� gravi) per decidere se esercitare l'azione penale o chiedere l'archiviazione. Tale termine pu� essere prorogato una sola volta e il suo mancato rispetto comporta l'avocazione dell'indagine dal procuratore generale presso la corte d'appello.

Altre novit�

Gli altri articoli del ddl si occupano dell'impugnazione della sentenza di non luogo a procedere, che si articoler� su un doppio grado di giudizio, e della reintroduzione del concordato sui motivi in appello. Viene rivisto anche il regime delle inammissibilit�, mentre il ricorso in cassazione � limitato ai casi di doppia sentenza conforme di proscioglimento. La rescissione del giudicato, poi, viene privata di una regolamentazione specifica, con l'abrogazione dell'articolo 625-ter, e la relativa disciplina � spostata nell'articolo 629-bis, con competenza in materia della corte d'appello.

Infine, merita di essere segnalata la modifica in cantiere sull'ordinamento penitenziario, fondata sulla volont� di ricorrere maggiormente alle misure alternative al carcere, alla quale si affiancano gli aumenti di pena per furto, rapina e scambio elettorale politico-mafioso.


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