Data: 22/03/2017 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Sono sempre più le donne che lavorano ed il cui stipendio risulta l'unica entrata per la famiglia. In generale, secondo il quadro della disoccupazione in Italia delineato dall'Istat per il 2016 sono 970mila le famiglie dove i "soldi a casa" li portano le donne, cui si aggiungono più di un milione di famiglie senza redditi da lavoro, di cui oltre la metà risiede al Sud. 

Nulla di nuovo rispetto all'anno precedente: anzi, si passa da 1 milione 92 mila a 1 milione 85 mila, registrando una lieve diminuzione (-0,7%) che tuttavia non migliora la fotografia del problema disoccupazione che affligge il Paese. 

Al novero si tratta di famiglie in cui tutti i componenti attivi, che partecipano al mercato del lavoro, sono disoccupati. Quindi se reddito c'è arriva da altre fonti e non dall'impiego (rendite o pensioni). E sono 970mila le famiglie, con e senza figli, dove la donna risulta occupata a tempo pieno o part time, mentre l'uomo è in cerca di occupazione o inattivo (pensionato o comunque fuori dal mercato del lavoro). 

Come riporta La Stampa, inoltre, dall'analisi del tasso di disoccupazione delle persone tra i 25 e i 64 anni e incastrando i dati con il loro ruolo in famiglia, si nota come i valori più alti si registrino per i mono-genitori (12%), stanno invece decisamente meglio i single (8,4%). Accendendo un faro su chi fa parte di coppie con figli, si sottolinea come all'aumentare della prole salga anche il tasso di disoccupazione (7,3% se c'è solo un figlio, 7,7% se due e 10% per tre o più). I coniugi o conviventi senza bambini si fermano al 7,6%.

Per completezza di dati: sono in cerca di occupazione 448mila coppie con figli. Sono 192.000 le famiglie monogenitore, dove c'è solo la mamma ed è disoccupata quindi in cerca di lavoro, una cifra in aumento rispetto al 2015.


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