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Data: 03/04/2017 19:00:00 - Autore: Marina Crisafi di Marina Crisafi - Al debutto oggi il nuovo portale dell'Inps, annunciato nei giorni scorsi, interamente rinnovato e con un approccio "utente centrico" che parte dai bisogni e dai "feedback espressi dai cittadini", come anticipato dallo stesso presidente Tito Boeri (leggi: "Pensione anticipata: da lunedì si potrà calcolare online").Oltre alle notizie più rilevanti, ai canali social dell'istituto, ai contenuti più condivisi e ricercati, una delle novità più attese è il simulatore per la pensione anticipata (Ape) che consentirà di effettuare il calcolo della pensione maturata sino al momento dell'uscita volontaria dal lavoro, nonchè del costo della rata sulla base del periodo di anticipo richiesto rispetto al raggiungimento dell'età di vecchiaia.
Il nuovo portale InpsIl nuovo portale, frutto di più di un anno di lavoro, come già anticipato dalle parole di Boeri, mette al centro l'utente consentendogli di trovare con maggiore velocità e semplicità le informazioni ricercate. Social, responsive (cioè capace di adattarsi ad ogni dispositivo tecnologico) e al passo con i tempi, a partire dalla veste grafica più moderna, il portale consente di visualizzare infatti direttamente in homepage gli strumenti di ricerca avanzata, sulla base dei principali temi e categorie che interessano gli utenti. I contenuti, inoltre, possono essere salvati nell'area personalizzata (e personalizzabile) "MyInps" che offre ulteriori strumenti per arricchire l'esperienza degli utenti. Più immediato anche l'accesso ai servizi Inps, possibile direttamente dalla scheda delle relative prestazioni, unitamente ai moduli necessari per presentare le necessarie domande.
Il simulatore ApeLa novità più attesa rimane comunque il lancio del simulatore del costo dell'Ape volontaria che, a poco meno di un mese dalla sua entrata in vigore (prevista per l'1 maggio) e a pochi giorni dall'emanazione dei decreti attuativi, può rappresentare un ausilio fondamentale per migliaia di lavoratori che potranno quantificare l'importo del prestito e delle rate da pagare nei successivi 20 anni. L'obiettivo è consentire, in sostanza, alla platea degli interessati, di valutare se l'anticipo volontario è davvero conveniente o meno, vista l'incidenza del rimborso sull'assegno.
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