Data: 04/04/2017 17:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi – Carta d'identità elettronica operativa dappertutto. Dal 26 aprile, infatti, in conformità al piano di dispiegamento approvato dalla commissione interministeriale della CIE, sono stati individuati altri 350 comuni che insieme ai 199 "pilota" operativi dallo scorso anno, copriranno il 50% della popolazione italiana. Il secondo blocco dei comuni rimanenti, invece, assicurerà progressivamente la copertura del 100% della popolazione residente in Italia. A mettere nero su bianco l'operatività del nuovo documento di identità è la circolare n. 4/2017 del Ministero dell'Interno (qui sotto allegata), che "rilancia" l'attuazione della carta elettronica sul territorio, in conformità alle disposizioni contenute nell'art. 10, comma 3, del dl n. 78/2015.

Si ricorda che i comuni che rilasceranno la CIE non potranno più consegnare il documento in formato tradizionale cartaceo tranne alcune eccezioni di "reale e documentata urgenza".

In ogni caso, precisa il ministero, le carte d'identità nel tradizionale formato cartaceo e quelle elettroniche rilasciate sino all'emissione della CIE manterranno la propria validità sino alla scadenza prevista.

Di seguito, le istruzioni del Viminale sui vantaggi, costi e la presentazione della domanda per il nuovo documento:

I vantaggi della nuova Cie

Il progetto della nuova CIE, si legge nella circolare, "è finalizzato ad incrementare i livelli di sicurezza dell'intero sistema di emissione attraverso la centralizzazione del processo di produzione, personalizzazione e stampa, a cura dell'IPZS, nonché mediante l'adeguamento della carta agli standard internazionali di sicurezza e a quelli anticlonazione e anticontraffazione in materia di documenti elettronici".

La carta d'identità elettronica, infatti, grande quanto la tessera sanitaria o il bancomat, è realizzata con le tecniche tipiche della produzione di carte valori ed integrata "con un microprocessore senza contatto per la memorizzazione delle informazioni necessarie per la verifica dell'identità del titolare, inclusi gli elementi biometrici primari (fotografia) e secondari (impronta digitale)".

La nuova CIE, inoltre, conterrà tutta una serie di informazioni in più rispetto alla tradizionale cartacea: dalle modalità di contatto (pec, mail, ecc.) al consenso o meno alla donazione degli organi, laddove esercitata l'apposita facoltà da parte del cittadino maggiorenne.

La carta, infine, oltre ad essere strumento di identificazione del cittadino, si legge nella circolare, è valida anche, per i cittadini italiani, come documento di viaggio in tutti i paesi appartenenti all'Unione Europea e in quelli con cui l'Italia ha firmato specifici accordi.

Costi e validità

Il costo per il rilascio della CIE, ricorda il ministero, è quello determinato con il decreto del 25 maggio 2016: ossia pari a 16,79 euro (euro 13,76 oltre Iva all'aliquota vigente), corrispondenti "al ristoro delle spese di gestione sostenute dallo Stato, ivi comprese quelle relative alla consegna del documento".

A questi vanno aggiunti i diritti fissi e di segreteria, per un totale finale di circa 22 euro (comprensivo delle spese di spedizione).

Quanto alla validità del nuovo documento, questa dovrebbe variare in base all'età del titolare (tre anni per i minori di età inferiore ai 3 anni; 5 anni per i minori tra i 3 e i 18 anni, 10 anni per i maggiorenni).

Come richiedere la CIE

Il cittadino potrà richiedere la CIE al proprio comune di residenza (o dimora) nei casi "di primo rilascio, deterioramento, smarrimento o furto del documento di identificazione".

Inoltre, spiega il ministero, per venire incontro alle esigenze dei cittadini e per agevolare i comuni nelle operazioni di acquisizione dei dati, c'è il portale istituzionale della CIE (raggiungibile all'indirizzo www.cartaidentita.interno.gov.it) dove oltre alle info utili per la presentazione della domanda di rilascio, si può prenotare un appuntamento con gli uffici comunali e indicare l'indirizzo di consegna del documento.

I comuni, già dotati di un'infrastruttura informatica idonea ad acquisire tutti i dati necessari (con postazioni informatiche ad hoc specificate nel dettaglio nella circolare), potranno rilasciare la nuova Cie (non potendo più emettere quella in formato cartaceo né quella sperimentale).

Una volta richiesta, la carta d'identità elettronica viene consegnata entro sei giorni lavorativi all'indirizzo indicato dal cittadino al momento della richiesta o presso il comune.

Per i cittadini italiani residenti all'estero invece la CIE potrà essere richiesta all'autorità consolare competente.

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