Data: 05/04/2017 14:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi � A partire dal 15 maggio prossimo, gli interessi di mora dovuti per il ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo scendono al 3,50% annuo. La misura � stata determinata dal provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate di ieri (qui sotto allegato).

Le norme (art. 30 del D.p.r. n. 602/1973) prevedono, spiega il provvedimento direttoriale, che "decorsi sessanta giorni dalla notifica della cartella di pagamento, sulle somme iscritte a ruolo, escluse le sanzioni pecuniarie tributarie e gli interessi, si applicano, a partire dalla data della notifica della cartella e fino alla data del pagamento, gli interessi di mora al tasso determinato annualmente con decreto del Ministero delle finanze con riguardo alla media dei tassi bancari attivi".

A determinare il tasso annuale � quindi il direttore dell'Ade (ex art. 13, D.Lgs. n. 159/2015), che, per quest'anno, ha disposto la riduzione in base a quanto determinato dalla Banca d'Italia che ha stimato al 3,50% la media dei tassi bancari attivi con riferimento all'anno 2016.

Ci� comporta, per chi paga in ritardo le somme richieste con le cartelle del fisco, una riduzione di 0,63 punti percentuali, ossia dal tasso del 4,13% fissato lo scorso anno al 3,50% appunto.

In tema di interessi, si ricorda inoltre che dal 1� gennaio scorso � cambiata anche la misura di quelli legali, passati dallo 0,2% del 2016 allo 0,1% (leggi: "Interessi legali: dal 2017 scendono allo 0,1%").  


Tutte le notizie