Data: 07/04/2017 17:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - Divorzio diretto, bypassando la separazione. È quanto prevede il disegno di legge all'esame della commissione giustizia del Senato (qui sotto allegato).

Il testo, presentato come emendamento al divorzio breve (poi diventata legge n. 55/2015), era stato "sacrificato" per consentire un'approvazione rapida della riforma, dati i contrasti formatisi sul punto (leggi: "Divorzio breve: no del Senato all'immediato").

Dallo stralcio nel corso dei lavori parlamentari, la proposta di saltare l'istituto della separazione, potendo giungere direttamente al divorzio, è diventata un disegno di legge autonomo che lo scorso anno era approdato all'esame delle commissioni di Palazzo Madama, proseguendo il suo percorso parlamentare (leggi: "In arrivo il divorzio diretto").

Sennonchè, dopo aver ricevuto i pareri delle commissioni affari istituzionali e bilancio, il ddl (n. 1504-bis) si è impantanato presso la commissione giustizia, dove ha iniziato l'esame nel marzo del 2016.

Nell'attesa che il ddl riprenda il suo cammino che si preannuncia piuttosto "tortuoso", ecco le novità nello stesso contenute:

Divorzio diretto

Il testo, si ricorda, è composto da un unico significativo articolo che mira ad introdurre dopo l'art. 3 della legge sul divorzio (l. n. 898/1970), un articolo 3-bis contenente la previsione che entrambi i coniugi possano "con ricorso congiunto" presentato esclusivamente all'autorità giudiziaria competente anche "in assenza di separazione legale" chiedere lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio.

Solo se non ci sono figli minori

La facoltà di divorziare senza dover attendere i tempi della separazione (fissati in 6 e/o 12 mesi dalla riforma sul divorzio breve), è riservata però soltanto alle coppie che non hanno figli minori, oppure maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave, ovvero, ancora figli di età inferiore a 26 anni economicamente non autosufficienti.


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