Data: 12/04/2017 17:30:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - Pronto l'addio agli studi di settore: saranno approvati entro dicembre 2017 i primi 70 indici sintetici di affidabilit�, mentre per i restanti 80 bisogner� attendere il 2018. Lo ha confermato il presidente dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, nel corso di un'audizione alla Camera sul contrasto all'evasione fiscale.

I nuovi ISA consentiranno di valutare i non solo il grado di affidabilit� dei ricavi, ma anche del valore aggiunto e del reddito, in relazione agli addetti. Gli indici sintetici di affidabilit� si comporranno di un insieme di indicatori elementari di affidabilit� e di anomalia che consentiranno il posizionamento dei contribuenti su una scala da 1 a 10, in base al loro livello di affidabilit� fiscale (per approfondimenti: Addio agli studi di settore dal 2018)

In particolare, gli aspetti analizzati dagli ISA riguarderanno l'attendibilit� di relazioni e rapporti tra grandezze di natura contabile e strutturale, tipici per il settore e/o per il modello organizzativo di riferimento, mentre gli indicatori elementari di anomalia valutano incongruenze e situazioni di normalit�/coerenza del profilo contabile e gestionale che presentano carattere atipico rispetto al settore e al modello organizzativo cui sono riferiti.

Per i contribuenti "affidabili", virtuosi agli occhi del fisco (per approfondimenti: Professionisti e partite Iva: arrivano i voti del fiscosaranno garantiti significativi benefici premiali, ad esempio l'esclusione dagli accertamenti basati sulle presunzioni semplici.

Proprio in relazione ai benefici, l'Agenzia rivela di essere al lavoro al fine di individuarli, graduarli in relazione alla semplificazione degli adempimenti, all'esclusione dei controlli, con particolare riguardo agli accertamenti basati su presunzioni o elementi indicativi di capacit� contributiva e di riduzione dei termini di decadenza per l'attivit� di accertamento.

Nel corso dell'audizione, si � altres� sottolineato il risultato positivo raggiunto in relazione all'evasione fiscale. Il 2016 si � rivelato l'anno in cui l'Agenzia ha ottenuto il maggior risultato mai conseguito dalla sua istituzione, con il recupero di ben 19 miliardi di euro. Un incremento di circa il 28% rispetto al 2015, che gi� era risultato un anno record rispetto ai precedenti.


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