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Data: 13/04/2017 22:10:00 - Autore: Marina Crisafi Vai al nuovo decreto sicurezza di Marina Crisafi - Daspo urbano per chiunque impedisca l'accesso e la fruizione di aree pubbliche, stretta antiwriter e parcheggiatori abusivi, ma anche arresto in flagranza differita. Sono questi i principali contenuti del testo di conversione del decreto sulla sicurezza delle città (dl 14/2017), che ieri ha ottenuto la fiducia del Senato (con 141 voti a favore, 97 contrari e 2 astenuti), nel testo approvato dalla Camera senza alcuna modifica, diventando così legge dello Stato. Il testo (qui sotto allegato), fortemente voluto dal ministro dell'interno Minniti e apprezzato dai sindaci che da tempo richiedono maggiori poteri, mira a "prevenire i fenomeni di criminalità diffusa" e a promuovere legalità e rispetto del "decoro urbano".
Ecco le novità
Arresto in flagranza differitaPossibile l'arresto in flagranza differita (soltanto nei casi in cui è obbligatorio l'arresto ed entro 48 ore dal fatto) per gli imputati di reati commessi con violenza alle persone o alle cose in occasione di manifestazioni pubbliche. Deve esserci in ogni caso documentazione video o fotografica del fatto.
Daspo urbanoChiunque impedisca l'"accessibilità" o la "fruizione" di determinati luoghi (aree interne delle infrastrutture, fisse e mobili, ferroviarie, aeroportuali, marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, e relative pertinenze), in violazione dei divieti di stazionamento o occupazione degli stessi, paga una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 300 euro. Le stesse disposizioni si applicano alle "aree urbane su cui insistono scuole, plessi scolastici e siti universitari, musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali o altri istituti e luoghi della cultura o comunque interessati da consistenti flussi turistici, ovvero adibite a verde pubblico". Inoltre, per chi reitera le trasgressioni, il prefetto (laddove dalle condotte tenute possa derivare pericolo per la sicurezza), può disporre l'allontanamento dai luoghi del fatto: ossia un vero e proprio divieto di accesso (in analogia al Daspo sportivo) per un periodo minimo di 6 mesi e massimo di due anni.
Occupazione abusiva di immobiliIl prefetto, sentito il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, impartisce disposizioni per prevenire, relativamente al numero degli immobili occupati abusivamente da sgomberare, "il pericolo di possibili turbative per l'ordine e la sicurezza pubblica e per assicurare il concorso della forza pubblica". L'uso della forza pubblica per l'esecuzione dei necessari interventi, dovrà essere definito secondo criteri di priorità "che, ferma restando la tutela dei nuclei familiari in situazioni di disagio economico e sociale, tengono conto della situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica negli ambiti territoriali interessati, dei possibili rischi per l'incolumità e la salute pubblica, dei diritti dei soggetti proprietari degli immobili, nonché dei livelli assistenziali che devono essere in ogni caso garantiti agli aventi diritto dalle regioni e dagli enti locali".
Multe per i parcheggiatori abusiviMulte salate da mille a 3.500 euro per i parcheggiatori (o guardamacchine) abusivi. La stessa sanzione si applica (salvo che il fatto costituisca reato) se per l'esercizio abusivo ci si avvale di altre persone, o si determinano altri ad esercitare l'attività. Se nella stessa, infine, sono impiegati minori, o se le condotte sono reiterate, la sanzione raddoppia. In ogni caso, si applica la sanzione accessoria della confisca delle somme percepite.
Patti sulla sicurezza e comitato metropolitanoLa nuova legge detta le regole per i c.d. "patti sulla sicurezza urbana" che saranno sottoscritti da prefetti e sindaci, per individuare insieme gli "interventi per la sicurezza urbana". Nasce, inoltre, un organismo ad hoc: il comitato metropolitano presieduto dal prefetto e dal sindaco metropolitano, con compiti di analisi, valutazione e confronto sui temi di sicurezza urbana.
Novità per la poliziaI comuni virtuosi potranno assumere a tempo indeterminato personale di polizia locale (nei limiti dell'80% per il 2017, ma dal 100% a partire dal 2018). Inoltre, equo indennizzo e rimborso delle spese di degenza per cause di servizio estesi anche ai vigili che saranno equiparati, sotto tale profilo, ai dipendenti del comparto sicurezza, vigili del fuoco, difesa e soccorso pubblico.
Stretta sullo spaccioA carico dei soggetti condannati definitivamente o con sentenza confermata in appello negli ultimi tre anni per spaccio di droga all'interno o nelle immediate vicinanze di locali pubblici, potrà essere disposto dal questore il divieto di accesso o stazionamento nei medesimi locali. Il divieto non potrà essere inferiore a un anno né superiore a 5 e potrà essere accompagnato dall'obbligo di presentarsi periodicamente dai carabinieri o alla polizia nonché dal divieto di allontanamento dal comune di residenza.
Orari alcoliciI sindaci avranno inoltre poteri di intervenire, sempre al fine di assicurare la "tutela della tranquillità e del riposo dei residenti", dettando limitazioni ai commercianti in materia di orari di vendita, anche per asporto e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche. Il tutto per un periodo non superiore a 30 giorni.
Chi imbratta pulisce o pagaNovità infine anche per i writer e per chiunque sporca le città (edifici, mezzi di trasporto, sia pubblici che privati, ecc.). La nuova legge modifica infatti l'art. 639 del codice penale, prevedendo che con la sentenza di condanna a carico dei trasgressori, il giudice possa disporre l'obbligo di ripristino e ripulitura dei luoghi ovvero, quando ciò non sia possibile, "l'obbligo di sostenerne le spese o di rimborsare quelle a tal fine sostenute, ovvero, se il condannato non si oppone, la prestazione di attività non retribuita a favore della collettività per un tempo determinato comunque non superiore alla durata della pena sospesa, secondo le modalità indicate nella sentenza di condanna".
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