Data: 13/04/2017 19:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi – Domande di asilo sprint con 26 sezioni di tribunale specializzazione in materia di immigrazione. Un solo grado di giudizio e addio ai vecchi Cie, in favore dei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr). Ma anche impiego di chi richiede asilo nelle attività sociali. Sono queste alcune delle novità della nuova legge sui migranti che ieri ha ottenuto la fiducia dalla Camera (con 240 voti a favore, 176 contrari e 12 astenuti).

Il decreto "Minniti" sul contrasto all'immigrazione illegale e disposizioni urgenti per l'accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale (qui sotto allegato), ha superato ieri infatti, tra le polemiche che lo hanno accompagnato sin dal suo esordio, il passaggio a Montecitorio nel testo (blindato) licenziato nei giorni scorsi dal Senato (data l'imminente scadenza per la sua conversione) ed è diventato legge dello Stato.

I punti chiave

26 sezioni ad hoc nei tribunali

Esame più veloce delle domande di asilo, attraverso l'istituzione di 26 sezioni di tribunale specializzate "in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell'Unione europea". Il fine è quello di assicurare una maggiore celerità ai ricorsi che sono aumentati notevolmente nell'ultimo triennio.

Le sezioni ad hoc saranno composte da giudici selezionati (il piano sarà predisposto dal Csm) tra quelli in servizio in possesso di specifiche conoscenze e comunque con un tetto massimo di 20 magistrati per 18 mesi (rinnovabili per altri 6).

Un solo grado di giudizio

Tra le novità più discusse e contestate del nuovo impianto normativo c'è anche l'abolizione del secondo grado di giudizio nell'ipotesi in cui la richiesta di asilo sia stata respinta dal tribunale competente.

Previsto inoltre un rito camerale, nel corso del quale il giudice esaminerà la videoregistrazione del colloquio per la richiesta d'asilo svolto innanzi alla commissione territoriale.

I nuovi CPR

Scompaiono i vecchi Centri di identificazione (CIE) e al loro posto verranno istituiti i Cpr (Centri di Permanenza per il Rimpatrio), che saranno monitorati costantemente anche dalle istituzioni umanitarie. Ne saranno istituiti 20 (uno per ogni regione) per un totale di 1.500-1-600 posti, con un tetto massimo ciascuno. Previsto inoltre il libero accesso ai Cpr, senza autorizzazione, per i soggetti ammessi a visitare gli istituti penitenziari.

Leggi anche: "Dai tribunali per i migranti al lavoro volontario, tutte le novità del decreto Minniti"


Tutte le notizie