Data: 16/04/2017 18:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Biglietti per i concerti di artisti da Bruce Springsteen a Renato Zero online sulla piattaforma di Ticketone solo per pochi secondi, spariti per poi riapparire, magicamente, e a prezzi maggiorati, su circuiti di rivendita secondari. Un esaurimento dei biglietti sul mercato primario troppo veloce e la quasi contestuale vendita degli stessi sul mercato secondario, dove risultavano venduti a prezzi maggiorati. Da qui la mano pesante dell'Autorit� Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che si � abbattuta sulla Ticketone sanzionandola con un milione di euro di multa, per non aver preso misure sufficienti per contrastare il fenomeno del bagarinaggio online (secondary ticketing). Ticketone � la piattaforma che dal 2002 ha un accordo con i principali organizzatori di eventi per la vendita esclusiva online dei relativi biglietti, il passaggio avviene ai prezzi fissati dagli organizzatori (promoters) per conto dell'artista e costituisce il cosiddetto mercato primario dei ticket.

A seguire sono state multate per un totale di 700mila euro altre quattro societ� (Seatwave, Viagogo Ticketbis, e Mywayticket) che per� fanno direttamente bagarinaggio online, non hanno cio� i diritti sulla vendita, come Ticketone, ma rivendono a prezzi maggiorati biglietti comprati su Ticketone.

L'istruttoria dell'Antitrust aveva l'obiettivo di verificare se Ticketone �avesse agito con la diligenza propria del suo ruolo di esclusivista per le vendite online e degli specifici obblighi contrattuali ad esso collegati�. Le indagini hanno stabilito che �malgrado fosse tenuto contrattualmente ad predisporre misure antibagarinaggio�, gli strumenti adottati da Ticketone non sono stati sufficienti per evitare che una grande quantit� dei biglietti venisse comprata dai siti di secondary ticketing, con acquisti automatizzati e di pi� biglietti alla volta. A Ticketone � stata imputata la violazione dell'art. 20, comma 2 del Codice del Consumo

Le altre contestazioni alle 4 societ� sono state fatte in misura diversa per ciascuna piattaforma esaminata, in relazione alla �carente o intempestiva informazione in ordine a diversi elementi essenziali di cui il consumatore ha bisogno per assumere una decisione consapevole di acquisto�. Chi voleva acquistare online i biglietti non aveva le informazioni specifiche (il prezzo originario, la collocazione dei posti e le garanzie in caso di annullamento del concerto) e d'altra parte le piattaforme �non chiarivano il proprio ruolo di mera intermediazione svolto sul mercato secondario�. A loro l'Antitrust ha irrogato sanzioni per oltre settecentomila euro.


Tutte le notizie