Data: 21/04/2017 21:40:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - È arrivato il d-day della rottamazione delle cartelle. Scade oggi infatti il termine per aderire alla definizione agevolata dei debiti fiscali dal 2000 al 2016 inviando istanza ad Equitalia per chiudere i conti risparmiando sanzioni e interessi.

Rottamazione cartelle Equitalia: al via la fase 2

Da oggi, quindi, dovrebbe aprirsi la "fase due" dell'operazione che vede protagonista Equitalia.

La società di riscossione, infatti, raccolte le adesioni avrà tempo sino al 15 giugno per rispondere ai contribuenti che hanno presentato domanda, con raccomandata o via pec, indicando i debiti ammessi alla rottamazione e inviando il saldo da pagare (scontato) unitamente ai bollettini e all'ammontare delle rate e delle scadenze.

Come e dove pagare le rate ad Equitalia

A quel punto, i contribuenti dovranno procedere con il pagamento, saldando il debito in base al prospetto di rateizzazione (di max 5 rate con la prima scadenza a luglio), ovvero in unica soluzione o comunque pagando il 70% entro l'anno e il 30% l'anno prossimo.

Quanto alla modalità di pagamento, i contribuenti avranno varie possibilità: oltre alla domiciliazione, all'internet banking, ai tradizionali uffici postali e tabaccai e ai circuiti Sisal e Lottomatica, si potrà utilizzare l'app Equiclick (con PagoPa), gli sportelli territoriali Equitalia e, grazie al progetto Equipay, recarsi semplicemente allo sportello atm delle banche aderenti e pagare col bancomat.

Leggi: Rottamazione cartelle: con Equipay si paga al bancomat 

Verso una ulteriore proroga della rottamazione delle cartelle?

Tuttavia, in questi giorni si è fatta strada la possibilità di una ulteriore proroga dell'operazione rottamazione.

A richiederla a gran voce sono, innanzitutto, i consumatori. Confedercontribuenti ha reso noto di aver inviato una missiva al premier Gentiloni per chiedere una proroga ad hoc dei termini di adesione per via della mancanza di chiarimenti forniti da Equitalia sulle migliaia di domande poste dai contribuenti, tra cui la possibilità di rottamare le cartelle usando crediti certificati Mef.

L'associazione, si legge nella nota, ha sollecitato diverse volte chiarimenti in merito, anche alla direzione centrale dei contribuenti presso l'Agenzia delle Entrate, non ottenendo alcuna risposta. "Riteniamo sia molto grave – spiega infatti il presidente nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro - che aziende che rappresentano il volano della nostra economia e che vantano milioni di euro non possano utilizzare il credito per la compensazione e la sistemazione della posizione debitoria che molto spesso sarebbe stata causata proprio dall'inadempienza dello stesso Stato".

Analoga istanza di proroga, che ha ricevuto il plauso dell'Odcec di Milano, è stata presentata dal presidente della commissione finanze della Camera, Maurizio Bernardo, a causa delle "difficoltà operative riscontrate per quanto riguarda il programma Equipro", nonché in relazione "alla fissazione della scadenza – delle adesioni – tra le vacanze pasquali e il 25 aprile".

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