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Data: 08/05/2017 21:40:00 - Autore: Lucia Izzo di Lucia Izzo - Ancora non � detta l'ultima parola per quanto riguarda il maxi-decreto sulla manovra correttiva entrata in vigore nei giorni scorsi (Manovra in vigore: al via la nuova sanatoria per le liti fiscali, domande entro il 30 settembre). A Montecitorio sarebbero gi� in discussione, infatti, possibili ritocchi al decreto che potrebbero essere anche particolarmente significativi. Come riportato dal Sole24Ore infatti, l'iter del provvedimento potrebbe essere addirittura svincolato dai vincoli presenti nelle sessioni di Bilancio. Nonostante i gruppi parlamentari abbiano ancora pochi giorni per presentare emendamenti, alcune proposte iniziano a essere maggiormente sottolineate rispetto ad altre. Si parla, ad esempio, dell'introduzione di una web tax, di una modifica al sistema di rateizzazione per la rottamazione delle cartelle Equitalia e di un riequilibrio delle poste dei giochi. I prossimi giorni si prospettano fondamentali in quanto si concluderanno le audizioni in seno alle commissioni Bilancio di Camera e Senato e si passer� poi alla votazione di articoli ed emendamenti. Introduzione web-taxSul tema sono in discussione due ipotesi attuative: da un lato si pensa a una norma ponte che introdurrebbe subito il principio lasciando poi la definizione del meccanismo vero e proprio alla prossima legge di Bilancio; dall'altro, si vaglia l'inserimento di una misura immediatamente operativa Rottamazione cartelle EquitaliaAnche gli 800mila contribuenti che hanno aderito alla rottamazione delle cartella Equitalia potrebbero vedere modificato il regime della rateizzazione. Al momento i pagamenti possono essere effettuati in un'unica rata entro fine luglio, oppure in massimo 5 rate scaglionate a partire da luglio e che dovranno essere saldate a settembre 2017, novembre 2017, aprile 2018 e settembre 2018. A preoccupare � il rischio che i contribuenti, dopo il pagamento della prima rata, non onorino le rimanenti quattro scadenze, pertanto si pensa di concedere altre date destinate ai pagamenti. Tassazione sui giochiAnche la tassazione sui giochi � sul tavolo delle ipotesi di modifica, soprattutto al fine di garantire le stesse stime di gettito indicate dal decreto: si tratta di 238 milioni nel 2017 tra aumento del prelievo erariale unico sulle new slot (dal 17,5 al 19%) e sulle Videolottery (da 5,5 al 6%), e aumento della tassa sulla fortuna (dal 6 all'8% per il lotto e dal 6al 12% per le vincite sopra i 500 euro di Vlt, gratta e vinci e superenalotto). Stretta sui ministeriUna scorciatoia per un possibile alleggerimento, o addirittura un azzeramento, dei tagli sui ministeri � in realt� gi� presente nell'attuale versione del decreto stesso e si attendono risparmi per 460 milioni. D'altronde, se le entrate del pacchetto "liti fiscali" superassero gli stimati 400milioni, il maggior guadagno potrebbe essere utilizzato per compensare i minori incassi dalla voluntary disclosure e dalle concessioni tv oppure proprio per ridurre l'impatto della stretta sui ministeri.
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