Data: 10/05/2017 14:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - Carta prepagata o libretto familiare al posto dei voucher, definitivamente eliminati dall'ordinamento giuridico. � questa, come anticipato dal Corriere.it, la novit� in arrivo nei prossimi giorni con un emendamento alla c.d. "manovrina".

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Delle (buone?) nuove dovrebbero interessate anche le imprese per le quali si prevede una versione soft del lavoro a chiamata, tracciabile, online e con soglia di 400 giorni in un triennio.

La carta prepagata o libretto familiare al posto dei voucher

Stando a quanto riporta il Corriere, la soluzione al vuoto normativo lasciato dall'eliminazione dei voucher dovrebbe essere il "libretto familiare": una sorta di carta prepagata e ricaricabile mediante la quale pagare badanti, colf e baby sitter cui si ricorre saltuariamente (ad es. nei fine settimana).

La novit� dovrebbe essere inserita nei prossimi giorni tramite un emendamento presentato dall'esecutivo alla manovra (approvata con dl la cui conversione in legge � all'esame della Camera).

Come funzioner� il libretto di famiglia per i lavoratori

A differenza dei voucher che potevano essere acquistati decidendo dopo come e per chi utilizzarlo, la carta ricaricabile, che sar� gestibile attraverso un sito internet facente capo all'Inps prevede che si comunichi subito il nome del lavoratore per il quale dovr� essere usata.

Il sistema si rivela dunque completamente tracciabile e trasparente, sotto forma di un vero e proprio contratto (seppur semplificato), consentendo anche alle famiglie di scaricare dalle tasse una parte dei costi sostenuti. Sul punto, ovviamente, bisogner� capire come affrontare il nodo risorse.

Il lavoro a chiamata soft per le imprese

Sempre tramite il medesimo emendamento, dovrebbe arrivare la soluzione voucher anche per le imprese.

La previsione � quella che per le aziende (tutte senza distinzione) si possa ricorrere ad un contratto "leggero", una sorta di lavoro a chiamata soft che potr� essere perfezionato online sempre tramite il sito ad hoc gestito dall'Inps.

Previsto inoltre un tetto massimo di utilizzo (non oltre 400 giorni in tre anni), a pena di assunzione vera e propria del lavoratore.

Infine, modifiche arriveranno anche sul fronte del lavoro a chiamata vero e proprio che potr� essere utilizzabile per tutti i lavoratori, a seguito della cancellazione degli attuali limiti di et� (meno di 24 anni e pi� di 55).

La proposta della temporary card

Intanto, tra le varie proposte presentate nei giorni scorsi per trovare una soluzione sul lavoro accessorio, arriva anche quella di istituire una "temporary card".

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Presentata dal deputato della lega Nord, Roberto Simonetti, come riporta Il Giornale, la proposta ha delle similitudini con l'"istituenda" prepagata. Anche in tal caso, infatti, la carta sarebbe controllata e gestita telematicamente attraverso una piattaforma ad hoc e servirebbe solo per il lavoro saltuario e temporaneo.

Titolari sarebbero i lavoratori e all'interno verrebbero accreditati i compensi dei committenti per le prestazioni lavorative effettuate.

In pi� potrebbe essere usata anche per fare acquisti e pagamenti esattamente come un bancomat o una postepay.

Il tetto per i datori di lavoro non potrebbe comunque superare i 15mila euro annui. Il costo orario per le prestazioni lavorative invece si aggirerebbe tra i 10 e i 15 euro.


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