Data: 29/07/2005 - Autore: Cristina Matricardi
Dal 27 luglio 2005 è in vigore il nuovo regolamento per ricoprire i ruoli di agenti, assistenti, ispettori, operatori e collaboratori tecnici, revisori tecnici e periti tecnici nella Polizia di Stato, effettuando sia un concorso interno, sia un concorso pubblico. Le nuove regole (contenute in dettaglio nel Decreto del Ministero dell'Interno n.129/2005, pubblicato nel Supplemento Ordinario n.119 alla Gazzetta Ufficiale n.160 del 12 luglio 2005) prevedono che tutti i concorsi constano di una prova scritta e di una orale e per prendervi parte occorre essere in possesso di determinati requisiti fisici e psicoattitudinali, oltre che di carattere amministrativo (come la cittadinanza italiana ed il godimento dei diritti politici). Per i concorsi interni, in particolare, sono necessari altri requisiti suppletivi, come ad esempio il non essere stati sospesi dal servizio in via cautelativa, e sono riconosciuti dei titoli di merito che incrementano il punteggio, come spiegato in modo approfondito nel Decreto. Il Provvedimento stabilisce che, per i concorsi dedicati all'accesso alla qualifica iniziale dei ruoli degli ispettori e dei periti tecnici con un numero di candidati superiore ai cinquemila, si possa decidere di svolgere una prova preselettiva, atta a determinare chi potrà accedere alla prova scritta che potrà essere svolta anche usando videoterminali dedicati, poiché il test potrà essere fornito tramite supporti informatici od audiovisivi, e affidata a qualificati istituti pubblici o privati . Nel Decreto infine viene evidenziato che si può essere assunti in Polizia come allievi agenti o allievi operatori tecnici senza effettuare il concorso, ma solo nell'ambito di eventuali vacanze di posti disponibili e se in possesso di tutti i requisiti richiesti, il coniuge e i figli superstiti, nonché i fratelli (in caso siano unici superstiti) dei poliziotti morti o resi permanentemente invalidi al lavoro (minimo 80%) per effetto di azioni criminose (terrorismo e criminalità organizzata), oppure a causa di ferite o di lesioni riportate in servizio, o durante l'espletamento di servizi di soccorso pubblico o di missioni internazionali di pace.
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