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Data: 07/06/2017 12:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli di Valeria Zeppilli – Gli ANF, ovverosia gli assegni per il nucleo familiare (chiamati nella prassi anche genericamente assegni familiari), sono una prestazione che il nostro ordinamento riconosce ai lavoratori (o ai loro familiari) che hanno un reddito basso (per approfondimenti vai alla guida: "Assegni familiari arretrati: come richiederli e fino a quando"). Essi sono corrisposti mensilmente, su domanda da ripresentare di anno in anno al proprio lavoratore o, in alcuni casi eccezionali, direttamente all'Inps. La prescrizione degli ANFTuttavia, come chiarito anche dall'Inps con la risalente circolare numero 110/1992, il diritto del lavoratore a godere degli ANF si prescrive nel termine di cinque anni. Il che in altre parole vuol dire che, in caso di mancato godimento degli assegni familiari nonostante il diritto, il beneficiario può chiedere gli arretrati per un quinquennio. I cinque anni, più precisamente, decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello a cui si riferisce l'assegno richiesto. Interruzione della prescrizioneIn taluni casi, comunque, il corso della prescrizione è interrotto e la richiesta può, di conseguenza, spingersi ancora più indietro nel tempo. In particolare la prescrizione del diritto a beneficiare degli ANF è interrotta dalla richiesta scritta di riceverli, che il lavoratore fa al datore di lavoro, all'Inps o all'ispettorato del lavoro. Non solo: anche l'intimazione di pagare fatta dall'ispettorato al datore di lavoro blocca il trascorrere del tempo utile per poter richiedere e godere degli assegni familiari arretrati. Il moduloIl modulo per chiedere gli assegni familiari arretrati è lo stesso che il dipendente utilizza normalmente per chiedere gli ANF ogni anno: il modulo SR16 ANF/DIP, messo a disposizione dall'Inps e scaricabile a fondo pagina. Esso andrà debitamente compilato, riportando, però, i dati relativi al periodo con riferimento al quale si chiede di godere degli assegni. In particolare, rilevano il reddito relativo a quella determinata annualità, così come l'allora composizione del nucleo familiare. Si precisa che il lavoratore che non è più alle dipendenze del datore di lavoro al quale prestava la sua opera nell'anno rispetto al quale chiede di godere degli assegni familiari arretrati, dovrà rivolgersi al vecchio datore di lavoro.
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