Data: 13/06/2017 20:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi – E' stato firmato ieri a Roma, il protocollo d'intesa tra i giovani avvocati e l'ente nazionale per il microcredito, alla presenza del presidente dell'Aiga Michele Vaira, del presidente della sezione Aiga Napoli, Alfredo Maria Serra e del presidente e vicesegretario Enm, Mario Baccini e Erminia Mazzoni (nella foto).

Lo comunica l'associazione italiana dei giovani avvocati in una nota, informando che il fine dell'intesa è quello di realizzare un'importante sinergia con l'organismo del microcredito, "le cui funzioni sono, prevalentemente, volte alle attività di promozione, indirizzo, agevolazione, valutazione e monitoraggio degli strumenti microfinanziari sostenuti dall'Unione Europea ed a valere sui fondi dell'Ue".

Aiutare i giovani avvocati ad entrare e consolidarsi sul mercato

L'accordo impegna l'Aiga e l'Enm a svolgere attività comuni di realizzazione, ricerca, studio, controllo e sperimentazione di misure a sostegno della giovane avvocatura. Il supporto si concretizzerà in programmi, strumenti microfinanziari innovativi e contributi regionali e nazionali, per agevolare, scrive l'Aiga sia la "fase dell'ingresso nel mondo del lavoro che allo step successivo di consolidamento, crescita e specializzazione professionale".

L'Ente, dal canto suo, assicurerà informazione costante all'associazione sui programmi e gli incentivi destinati all'autoimpiego e alla microimpresa che comprendono oggi anche i professionisti e ideerà in collaborazione con i giovani avvocati, "misure e strumenti di microfinanza sperimentali a tutela ed impulso del reddito e della professione forense".

È stato inoltre concordato l'avvio di un percorso di "cooperazione attraverso la promozione di tirocini e stage presso pubbliche amministrazioni italiane e gli organismi comunitari nelle materie del welfare e del microcredito" prosegue la nota, oltre allo "sviluppo e alla diffusione della cultura della microfinanza quale garanzia, per avvocati giovani ed all'avanguardia, dell'acquisizione di nuovi strumenti e, dunque, di nuove competenze". Ciò in aderenza, conclude l'associazione, agli obiettivi da sempre perseguiti "in merito all'opportunità di puntare su una formazione sempre più specializzante e qualificante della giovane avvocatura".


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