Data: 19/06/2017 21:50:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi � Innalzamento dell'et� pensionabile a 67 anni a partire dal 2019. � questa l'ipotesi allo studio dell'esecutivo che dovrebbe arrivare, secondo quanto riporta il Corriere, con un decreto legge a breve, subito dopo l'estate.

Pensioni a 67 anni in linea con l'aspettativa di vita

Secondo il piano tecnico del governo, l'aspettativa di vita � aumentata e dunque si pu� agire in linea, innalzando l'et� in cui uscire dal lavoro di altri 5 mesi rispetto a quanto previsto con le attuali norme. Le cifre fornite dai tecnici del Mef, mostrano infatti che la speranza di vita oltre i 65 anni � arrivata a 19,1 anni per gli uomini e a 22,4 anni per le donne.

Le leggi attuali prevedono che si vada in pensione gi� a 66 anni e 7 mesi, un ulteriore innalzamento porterebbe tuttavia l'Italia in cima alle classifiche per i tempi di uscita dal lavoro a livello europeo.

In ogni caso, l'elaborazione tecnica arriverebbe in pena fase elettorale, e, dunque, non � cos� semplice che possa vedere la luce, essendo probabile che la "patata bollente" passi nelle mani del nuovo governo.

Le polemiche sull'innalzamento della pensione a 67 anni

La notizia, ovviamente, ha gi� innescato diverse polemiche, mentre ancora risuona nell'aria l'eco di quelle relative all'Ape, di cui � stato appena pubblicato il decreto attuativo.

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Un innalzamento non � visto di buon occhio neanche dalle aziende. Secondo Unimpresa, infatti, "un eventuale nuovo intervento sulla previdenza con l'innalzamento dell'et� pensionabile a 67 anni a partire dal 2019 penalizza sia i lavoratori sia le aziende". Cos� la vicepresidente, Maria Concetta Cammarata, che ha commentato ad Adnkronos, l'ipotesi del decreto del governo teso a spostare l'et� pensionabile.

Per i lavoratori, "si allungherebbe ancora di pi� la vita lavorativa oltre le aspettative a lungo pianificate � mentre - per le aziende, si creerebbe ancora una volta un quadro di incertezza, con costi maggiori e con l'impossibilit� di procedere al necessario ricambio occupazionale del quale trarrebbe benefici l'intera economia italiana" ha osservato ancora. Inoltre, ha aggiunto la Cammarata la "certezza del diritto, soprattutto in campo fiscale e nel settore della previdenza, � un valore imprescindibile per chi fa impresa � e - le continue riforme cos� come i provvedimenti scritti male e in fretta, non gettano le basi per poter fare investimenti". Ci� � quanto � successo negli ultimi anni, con il susseguirsi, ha concluso di "continui interventi normativi, in alcuni casi una vera e propria tela di Penelope, che hanno confuso le aziende del Paese".


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