Data: 26/06/2017 11:00:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - Dal prossimo 4 luglio i libretti al portatore, bancari e postali, vanno definitivamente in pensione. Lo ha deciso definitivamente il decreto legislativo n. 90/2017 che ha cos� recepito la IV direttiva europea sul risparmio, ovverosia la pi� severa normativa contro il riciclaggio internazionale imposta da Bruxelles.

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Il provvedimento va a riformare il d.lgs. 231/2007, che gi� era intervenuto sull'argomento, e ora stabilisce che potranno essere emessi esclusivamente libretti di deposito, bancari o postali, nominativi e sar� vietato il trasferimento di libretti di deposito bancari o postali al portatore che, ove esistenti, dovranno essere estinti dal portatore entro il 31 dicembre 2018.

Libretti "al portatore" fuorilegge dopo il 31 dicembre 2018

Saranno da considerarsi dunque fuorilegge i libretti ancora in circolazione dopo questa data, con il rischio di incorrere in una sanzione amministrativa, a seguito dell'invito dell'emittente a ritirare la somma ivi contenuta versandola su un altro libretto.
Le emittenti, banche e uffici postali, potranno proporre i soli libretti nominativi dopo "adeguata verifica della clientela", ossia aver utilizzato un'idonea procedura identificativa sul titolare effettivo e su chi agisce.
Tale meccanismo era facilmente eludibile in passato, quando si � utilizzato per decenni il titolo al "portatore" che consentiva di pagare direttamente al soggetto possessore del documento, anche se diverso dal titolare. Non erano necessarie annotazioni o altri atti formali, i libretti, in sostanza, circolavano "liberi".

Un sistema antiriciclaggio

Un sistema che rendeva facile la diffusione incontrollata del riciclaggio, al punto che si era gi� avvertita l'esigenza di intervenire (decreto salva-Italia n. 201/2011) riducendo da 2.500 a 1.000 euro la soglia per l'apertura e il trasferimento dei libretti bancari e postali e dei titoli al portatore, con necessit� di regolarizzare quelli con saldo superiore a 999,99 euro entro il 31 marzo 2012.

Cosa deve fare chi ha un libretto al portatore

Chi possiede i "vecchi" libretti, ora, dopo l'introduzione esplicita del divieto, a partire dal 4 luglio, non potr� pi� versare o prelevare; per continuare a risparmiare usando il libretto (che comunque, si ricorda non pu� superare i 1.000 euro), sar� necessaria la nominativit� del soggetto intestatario, unica persona a cui sar� consentito operare sulle somme.
In caso contrario, bisogner� recarsi in un ufficio postale o bancario entro il 31 dicembre 2018 e prelevare le somme o trasferirle su un altro libretto nominativo, su un conto, ecc.
Chi viola il divieto, presentando tardivamente il libretto fuorilegge, sar� soggetto ad una sanzione amministrativa, e sar� invitato dall'emittente a ritirare l'importo nello stesso contenuto per poi versarlo altrove.

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