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Data: 02/07/2017 09:00:00 - Autore: Lucia Izzo![]() di Lucia Izzo - Con 218 voti favorevoli, 124 contrari e 36 astenuti, la Camera ha approvato il disegno di legge annuale sulla concorrenza (qui sotto allegato) che ora passa al Senato per la quarta lettura a seguito degli emendamenti che hanno riguardato energia, assicurazioni, dentisti e telemarketing. Comunicazioni: più semplici recesso e cambio gestoreIl testo approvato conferma la maggiore attenzione nei confronti del consumatore/cliente del servizio di telefonia, ai quali dovranno essere rese note al momento della pubblicizzazione dell'offerta e in fase di sottoscrizione le spese relative al recesso o al trasferimento dell'utenza ad altro operatore. Tali spese dovranno essere comunicate anche all'Autorità garante per le comunicazione ed essere "commisurate al valore del contratto e ai costi reali sopportati dall'azienda, ovvero ai costi sostenuti per dismettere la linea telefonica o trasferire il servizi". Quanto alle modalità di recesso dal contratto stipulato con l'operatore di telefonia, si richiede semplicità e immediatezza nell'attivazione, seguendo le stesse forme utilizzabili al momento dell'attivazione o dell'adesione al contratto. Inoltre deve essere consentita la possibilità per consumatori e utenti di comunicare il recesso o il cambio di gestore con modalità telematiche. A ulteriore tutela del cliente, il gestore di telefonia e comunicazione dovrà sempre acquisire il previo ed esplicito consenso del cliente in caso di addebito del costo di servizi in abbonamento offerti da terzi; senza il previo e documentato consenso dovrà essere vietata la ricezione del servizio in abbonamento. Telemarketing: passo indietro della CameraDa Montecitorio esce rivisitata anche la disciplina sul telemarketing come era stata approvata lo scorso 3 maggio dal Senato. Abolite del tutto le norme che obbligavano gli operatori di call center a comunicare ai clienti una serie di informazioni (identità del soggetto per conto del quale avviene la chiama, l'indicazione dello scopo commerciale e promozionale del contatto). Decade anche quanto stabilito sulla continuazione del contatto, ossia che si potesse proseguire la chiamata soltanto se l'abbonato destinatario avesse prestato esplicito consenso al proseguimento della comunicazione. |
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