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Data: 13/07/2017 15:00:00 - Autore: Francesco Pandolfi Avv. Francesco Pandolfi -- Una domanda che spesso si propone su questo argomento è quella riferita al fatto se, in sede di valutazione del servizio reso dal militare, i giudizi possano variare di anno in anno. Il rapporto informativoEbbene, stando a principi giurisprudenziali che possiamo ormai dire consolidati, in occasione di valutazione del servizio reso dal militare o dal personale della Polizia di Stato in un dato periodo da prendere in considerazione per la stesura del rapporto informativo, è cosa certa che l'Amministrazione disponga di potere discrezionale, diciamo pure abbastanza ampio. Le sentenze ci dicono però che questo potere, certamente caratterizzato da ampia latitudine, non è sconfinato, nel senso che il suo esercizio può o potrebbe essere controllato dal giudice amministrativo sotto il profilo della manifesta illogicità e del difetto di motivazione. Sono elementi che indicheremo analiticamente di qui a poco. In generale diciamo subito che si tratta di giudizi analitici e complessivi che possono anche variare di anno in anno. Ma passiamo dunque a vedere qualche dettaglio, al fine di comprendere la natura e i tratti essenziali del rapporto informativo in relazione all'esercizio della discrezionalità amministrativa. Gli elementi da segnalare in sintesi sono questi: 1) l'Amministrazione dispone di ampio potere discrezionale, 2) l'esercizio di questo potere è ampio ma non illimitato, 3) il controllo del Giudice sull'esercizio di tale potere si estende ai casi di illogicità della motivazione, difetto di motivazione, carenza di presupposti, irragionevolezza, 4) i giudizi analitici e complessivi possono variare di anno in anno, 5) nel caso in cui vi sia una notevole caduta di punteggio e l'oscillazione dei coefficienti non si mantenga entro certi limiti, è necessaria un'adeguata motivazione, 6) i rapporti informativi annuali del personale statale godono del carattere della piena autonomia tra di loro, 7) eventuali punteggi diversificati possono essere visti come un'evenienza fisiologica, ragion per cui è tendenzialmente esclusa una loro contraddittorietà. In praticaL'attacco critico che si può muovere in causa contro il rapporto informativo deve essere mirato, nel senso che il documento sarà criticabile nei casi di illogicità della motivazione, difetto di motivazione, carenza di presupposti e irragionevolezza, tenendo sempre conto dei limiti sopra descritti. Altre informazioni su questo argomento? Contatta l'avv. Francesco Pandolfi 3286090590 francesco.pandolfi66@gmail.com |
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