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Data: 16/07/2017 18:00:00 - Autore: Marina Crisafi di Marina Crisafi - È stato approvato dall'Agenzia delle Entrate il nuovo modello di cartella di pagamento che dovrà essere usato obbligatoriamente già a partire dal 1° luglio 2017. Il modello, approvato con provvedimento del direttore del nuovo ente Ernesto Maria Ruffini del 14 luglio scorso (sotto allegato) contiene numerose indicazioni, tra cui anche l'alert per i pignoramenti diretti sui conti correnti per chi non pagherà quanto dovuto entro i 60 giorni previsti. Cartelle, la ratio del nuovo modelloIl nuovo modello (sotto allegato), da adottare obbligatoriamente a far data dal 1° luglio scorso (data del subentro dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione ad Equitalia) per le cartelle relative ai ruoli consegnati agli agenti della riscossione, è stato approvato con provvedimento direttoriale del 14 luglio 2017 e sostituisce quello approvato a suo tempo con provvedimento del 2016. L'obiettivo dichiarato del restyling della "vecchia" cartella di pagamento Equitalia, è quello di rappresentare in modo più chiaro i contenuti della stessa "al fine di rendere maggiormente fruibili le informazioni per il contribuente". Come si presenta la nuova cartella di pagamentoLe novità si vedono a partire dal frontespizio, dove oltre all'elenco degli enti creditori, delle somme contenute nella cartella, sono riportati sinteticamente: la causale da cui è scaturita l'iscrizione a ruolo (ad esempio, infrazioni codice della strada, ecc.), l'anno d'imposta laddove si tratti di crediti di natura erariale, oltre ad un prospetto nel quale viene spiegata la spettanza delle somme rispettivamente all'ente creditore e all'agente della riscossione. Nel caso di cartelle contenenti importi iscritti a ruolo da parte di più enti, inoltre, viene riportata mediante l'uso di colori diversi la tipologia dei creditori: arancione per le iscrizioni a ruolo delle Agenzie fiscali; verde per le iscrizioni a ruolo di Comuni, Regioni, ecc.). Il colore usato, peraltro, trova corrispondenza nel banner colorato nella sezione della cartella dedicata alle informazioni di competenza dell'ente creditore. Sotto il profilo strutturale, mentre la prima sezione della cartella è interamente riservata all'agente della riscossione (con tutte le info utili sulle modalità di pagamento delle somme, la richiesta di sospensione della cartella, le modalità di presentazione del ricorso, nonché i contatti ai quali è possibile rivolgersi per chiedere ulteriori chiarimenti circa i pagamenti), la seconda invece è destinata a "contenere la descrizione dei dati contabili e della causale del ruolo emesso dall'ente creditore con le relative avvertenze". L'alert sui pignoramenti e sull'accesso alle banche datiLa nuova cartella, infine, contiene anche l'avviso di quanto succederà per chi non paga le somme dovute entro i 60 giorni dalla notifica della cartella. Si avvisa infatti che la stessa "ha valore di intimazione ad adempiere l'obbligo" e che in caso di mancato pagamento, l'Agente della riscossione può acquisire, "anche con richieste a terzi" (il riferimento è alle varie banche dati), notizie "sul reddito e sul patrimonio dei singoli debitori" e, quindi, procedere, sulla base del ruolo che costituisce titolo esecutivo, secondo le disposizioni di legge, sia al fermo amministrativo dei beni mobili registrati (veicoli, aeromobili, natanti), sia all'iscrizione di ipoteca sugli immobili che all'esecuzione forzata di beni immobili, mobili e crediti. Tra questi, vi sono ad esempio: lo stipendio, le parcelle, le fatture e le somme disponibili sui depositi e sui conti correnti. Leggi anche: - Conti correnti: mai più pignoramenti al buio - Pignoramento diretto del conto corrente: Equitalia replica. Facciamo chiarezza - Conto corrente: dal 1° luglio il fisco pignora direttamente
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