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Data: 16/07/2017 19:00:00 - Autore: Marina Crisafi di Marina Crisafi - È nata la prima spiaggia italiana completamente libera dal fumo. A Bibione, dal 2018, gli 8 km di costa saranno interamente smoke free. La prima spiaggia antifumo in ItaliaL'iniziativa si colloca nell'ambito del progetto "Respira il Mare", la cui fase sperimentale è già stata avviata diversi anni orsono (dal 2011) cominciando con il divieto di fumo dalla prima fila degli ombrelloni e sino alla riva del mare. Ora, invece, il comune di Bibione, d'accordo con gli operatori turistici, chiederà ai bagnanti di non fumare più in spiaggia. Ministero Salute: modello per tutta ItaliaNon si tratta di un'iniziativa "contro i fumatori – spiega il vicesindaco della località balneare, Gianni Carrer - quanto piuttosto un diritto alla salute per tutti". La proposta, afferma Carrer, "ha incontrato da subito l'interesse del ministero della Salute che ha voluto conoscerne i dettagli per proporla come modello da applicare". Tante spiagge, in ogni caso, già hanno deciso di seguire la stessa strada di Bibione. Fumatori: zone dedicateIl comune non teme alcuna ritrosia da parte dei fumatori che già dalla fase sperimentale, ha dichiarato il sindaco della località, Pasqualino Codognotto, hanno dimostrato "la massima collaborazione – e – non è stata fatta nemmeno una multa". E comunque, chi desidera fumare lo potrà fare nelle zone dedicate ad hoc, che saranno individuate dall'amministrazione insieme agli operatori turistici. Cicche sulla spiaggia: multe da 300 euroIn ogni caso, si ricorda, che già dallo scorso anno, sono previste multe in tutta Italia, per chi fuma e getta i mozziconi di sigaretta in spiaggia, nelle acqua o negli scarichi. La sanzione, fissata dalla legge sulla green economy (il c.d. collegato ambientale), entrata in vigore il 2 febbraio del 2016, va da un minimo di 60 a un massimo di 300 euro. Leggi in merito: Fumare in spiaggia, multe fino a 300 euro per chi butta i mozziconi La proposta del Codacons: divieto di fumo in tutte le spiagge d'ItaliaQuanto sta prendendo corpo a Bibione si muove del resto nella stessa direzione della proposta avanzata dal Codacons. Per i consumatori, infatti, le multe non bastano, e occorre estendere "il divieto di fumo sugli arenili su tutto il territorio italiano - perchè - la spiaggia è spazio aperto ma le persone sono concentrate in pochissimi metri quadrati" e quindi "va salvaguardata la salute dei cittadini". L'associazione da anni si batte per richiedere al legislatore e ai Comuni interessati l'estensione del divieto di fumo anche sulle spiagge nazionali. Le nuove normative hanno già esteso il divieto di fumo "in auto, in sosta o in movimento, ed in presenza di donne in stato di gravidanza e in alcuni casi anche all'aperto" (come ad esempio nelle pertinenze degli ospedali), per cui secondo il Codacons, i tempi sono ormai maturi "per seguire l'esempio di alcune amministrazioni locali che già sono intervenute sul punto estendendo il divieto di fumo anche sulle spiagge". In alcune condizioni segnalano, infatti, i consumatori, "l'inquinamento generato dalle sigarette fumate sotto gli ombrelloni può superare quello che si registra in una zona ad elevato traffico di auto". Ragion per cui, "è necessario intervenire il prima possibile, salvaguardando bambini, anziani e tutti coloro che vogliono godersi le spiagge senza finire intossicati". Leggi: Fumo: Codacons, va vietato in tutte le spiagge d'Italia |
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