Data: 20/07/2017 19:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Una riduzione permanente di contributi per assunzioni giovani. Ecco un'altra ipotesi allo studio del governo. Per dare priorit� ai giovani sarebbe previsto un abbattimento del 50% dei contributi per i datori per due/tre anni: in pratica, con un passaggio dall'attuale 30-33% al 15%, col limite di esonero fino a 3mila euro l'anno. Inoltre sarebbe previsto un ulteriore e successivo incentivo alla fine del periodo di contribuzione agevolata al 15%. Dunque piuttosto che tornare a un prelievo contributivo pieno del 30-33% si lascerebbe in maniera stabile di tre o quattro punti percentuali per portarlo cio� al 29-30 per cento.

Lavoro: priorit� ai giovani

�Stiamo valutando la possibilit� di intervenire sul cuneo contributivo, abbassandolo in modo che convenga assumere un giovane � ha chiarito in questi giorni nel corso di un videoforum di Repubblica il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti - ma il problema che abbiamo davanti � farlo in maniera stabile nel tempo. Il problema, in sostanza, � quello di mettere in atto una misura "definitiva" che faccia s�, spiega il ministro, "che il lavoro stabile costi stabilmente meno del lavoro a tempo". Una situazione in cui la legge Fornero ha le sue colpe. �Avrebbe dovuto esser fatta in modo diverso � afferma critico Poletti - occorreva che l'innalzamento si realizzasse con tempi pi� compatibili con il quadro economico e sociale del Paese. Uno stacco cos� alto - invece - ha prodotto effetti che abbiamo pagato�. Ergo: otto salvaguardie "per chi � rimasto fuori sia dal lavoro che dalla pensione" e porte chiuse per le giovani generazioni. Tornando al taglio del cuneo, Poletti comunque non si sbilancia sulle risorse che, se l'ipotesi va in porto, dovrebbero essere messe a disposizione nella prossima legge di bilancio.  


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