Data: 28/09/2005 - Autore: Cristina Matricardi
Il Garante per la protezione dei dati personali (Newsletter 19/07/2005) ha ricordato che il prossimo 31 dicembre scade il termine per l'adozione, da parte delle pubbliche amministrazioni, dei regolamenti sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari, quegli atti cio� mediante i quali le PA devono rendere trasparenti ai cittadini quali di queste informazioni cos� delicate vengono raccolte (salute, vita sessuale, sfera religiosa, politico-sindacale, origine razziale ed etnica, condanne, carichi pendenti etc.) e per quali fini vengono utilizzate. L'Autorit�, in attesa di ricevere (per il previsto parere), sia gli schemi di regolamento per amministrazioni pubbliche che svolgono attivit� omogenee (i c.d. "schemi tipo") sia quelli predisposti da singole amministrazioni, ha rpecisato di aver emanato un provvedimento generale, con il quale prescrive a tutti i soggetti pubblici le misure da adottare tali atti e che le amministrazioni dovranno, in particolare, procedere ad una attenta ricognizione dei trattamenti di dati sensibili e giudiziari, individuare le tipologie di informazioni indispensabili in rapporto alle loro attivit� istituzionali e le operazioni necessarie per perseguire le finalit� di rilevante interesse pubblico che consentono di usare questi dati (compresi trattamenti svolti mediante Internet, le interconnessioni e i raffronti tra banche dati). Sempre per aiutare le PA, il Garante ha messo a disposizione un modello di riferimento per redigere gli schemi di regolamento, consultabile sul sito dell'Autorit� www.garanteprivacy.it.
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