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Data: 07/08/2017 19:00:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax - Saranno più di cento nel Paese le scuole superiori che faranno cinque anni di studi in quattro, portando dunque gli studenti alla maturità già a 18 anni. Gli istituti interessati hanno tempo dal primo al 30 di settembre per presentare i loro progetti. È stato firmato qualche giorno fa, dal ministro all'istruzione Valeria Fedeli, il decreto che autorizza la sperimentazione. È la prima sperimentazione sulla riduzione della durata del ciclo di studi messa a gara. Superato il blocco per l'istituzione dei licei breviA gennaio l'intero processo aveva subito una brusca frenata quando invece sembrava tutto pronto per l'ampliamento della sperimentazione che riduce di un anno il percorso delle superiori. Era stata la Fedeli a tirare il freno inviando al Cspi (il Consiglio superiore della Pubblica istruzione) la pratica per il previsto parere. Ora, a quanto pare gli ostacoli sono stati superati. Licei brevi: come funzionaIl corso di studi di quattro anni, piuttosto che di cinque, deve garantire il raggiungimento degli stessi obiettivi di apprendimento del percorso ordinario; deve caratterizzarsi per innovazione didattica, valorizzazione dei laboratori, insegnamento del CLIL a partire dal terzo anno, insegnamenti opzionali, progetti di orientamento con il mondo del lavoro e attività di alternanza. Sarà un Comitato scientifico regionale a valutare e relazionare al Comitato scientifico nazionale, composto da esperti scelti dal MIUR, che dovranno verificare i risultati dell'innovazione, gli eventuali correttivi e misure di sostegno. Dovrà inoltre essere ampliata l'offerta formativa riguardo nuove discipline come diritto e storia dell'arte. L'alternanza scuola-lavoro si dovrà svolgere prevalentemente durante le vacanze estive e nelle pause pasquali e natalizie. Gli istituti dovranno indicare nei progetti le modalità e i criteri di selezione degli studenti che parteciperanno al progetto che vedrà classi di massimo 25 alunni. E per la valorizzazione delle eccellenze la scuola dovrà partecipare a progetti di internazionalizzazione. |
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