Data: 15/08/2017 17:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Il relax sulla spiaggia pu� costare caro, soprattutto se ad opera di sedicenti massaggiatori o massaggiatrici. Le spiagge italiane sono invase da persone che offrono massaggi a modiche cifre. Affidarsi alle mani di questi soggetti per�, non solo � sconsigliato, ma anche vietato.

Dal punto di vista della salute i rischi che si corrono riguardano la totale mancanza di condizioni igienico-sanitarie che potrebbero provocare infezioni dermatologiche e problemi articolari, muscolari o neurologici.

Rischi ed azione di contrasto contro i massaggiatori abusivi

Dal punto di vista legale, si tratta in sostanza di un esercizio abusivo di arti e professioni sanitarie che comporta per i "terapisti da spiaggia" multe onerose, poich� non � possibile effettuare massaggi e trattamenti simili, senza il necessario titolo di fisioterapista e senza rilasciare apposita fattura. Della situazione, con pi� ordinanze, si � occupato sino al 2011 il Ministero della Salute che ha emanato una serie di provvedimenti per dichiarare queste pratiche fuorilegge, al fine di tutelare "l'incolumit� pubblica dal rischio derivante dall'esecuzione di massaggi lungo i litorali".

Negli anni successivi, i controlli sono stati affidati a Comuni e Asl e ai controlli delle forze dell'ordine, che si sono rilevati costanti nel tempo, dato il continuo aumento del fenomeno, a dispetto delle campagne di sensibilizzazione e informazione attivate in tutta Italia.

Nelle varie realt� locali, i provvedimenti di contrasto si rincorrono da un capo all'altro del Paese. Da Imperia e Sanremo la Confartigianato ha ottenuto un incontro congiunto con la capitaneria di porto e la polizia municipale, per fare il punto sull'abusivismo sul litorale. E, soprattutto, per chiedere pi� interventi.

Non solo contro gli abusivi. Da pi� parti si invita a colpire non soltanto i massaggiatori ma anche i clienti. Cos�, negli ultimi tempi, sono state comminate multe sia "educative" che pi� onerose ai carico dei turisti massaggiati! Da Bibione a Cervia, passando per Cesenatico, dove, peraltro, nei giorni scorsi, una cittadina cinese di 51 anni, sorpresa a fare massaggi, si � ribellata agli agenti ed � stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire la propria identit� e mancata ed ingiustificata esibizione dei propri documenti. Alla donna anche una sanzione amministrativa pecuniaria di 344 euro, per l'illecita esecuzione di massaggi orientali.

Cosa possono fare i bagnanti?

Per i bagnanti la condotta pi� diligente sarebbe quella di segnalare la presenza degli abusivi alle forze dell'ordine o alle associazioni di categoria (ad esempio l'Aim - Associazione Italiana Massoterapisti, o Aifi - Associazione Italiana Fisioterapisti), al fine di disincentivare il dilagare del fenomeno.


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