Data: 20/08/2017 17:30:00 - Autore: Giorgio L'Abbate

Cosa sono Presto e Libretto Famiglia

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Il dopo voucher si chiama libretto Famiglia e "Presto" due strumenti che rappresentano il modo per pagare il lavoro una tantum per le famiglie e il nuovo contratto di prestazione occasionale per imprese e liberi professionisti.
Sul punto, è stata emanata dall'Inps apposita circolare (la n. 107/2017) che fornisce le istruzioni operative sulla normativa introdotta dal decreto legge 50/2017 ed in particolare dall'articolo 54 bis che regola i nuovi voucher e le prestazioni occasionali.

Prima della legge sui nuovi voucher, per i vecchi strumenti bastava recarsi in tabaccheria ed acquistarli senza dover far altro, adesso è necessario registrarsi sul sito Inps, dove è possibile accedere al libretto famiglia o al Cop.

Due sono le categorie principali destinatarie dei nuovi voucher: le famiglie e le imprese, ma gli strumenti sono utilizzabili anche da chi svolge la libera professione e dai condomini.

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Voucher, cosa cambia per le famiglie

Prendiamo in esame una famiglia che utilizza il lavoro occasionale di una babysitter, o un'altra che necessita di una donna delle pulizie di tanto in tanto, o di quella che ha bisogno di fare pulire il giardino della propria casa, per pagare l'utilizzatore è obbligatorio registrarsi sul sito dell'Inps ed essere titolari di un "libretto famiglia".

Come attivare la procedura online

Per attivare la procedura online occorre registrarsi sul sito dell'Inps ed attendere il PIN, ma ci potrebbe volere anche qualche giorno.

Presto: le categorie escluse

Non tutte le imprese, o i professionisti, possono utilizzare il nuovo contratto di prestazione occasionale, le categorie escluse sono:

  • più di 5 dipendenti con contratto a tempo indeterminato
  • settore edile
  • attività pericolose: come lavorare in miniera, cave per l'estrazione di materiale lapideo, torbiera
  • appalti di opere e servizi
  • i dipendenti che hanno avuto negli ultimi sei mesi un rapporto di collaborazione continuativa e coordinata con il datore di lavoro

Nuovi voucher lavoro agricoltura

L'impiego di forza lavoro nell'agricoltura può essere pagata con il nuovo sistema ma ci sono dei vincoli, l'utilizzatore deve avere, infatti, le seguenti caratteristiche:

  • lavoratore con pensione di vecchiaia o invalidità
  • under 25
  • disoccupati
  • percettore di prestazione integrativa del salario
  • reddito di inclusione o di altra prestazione di sostegno del reddito

Resta il tetto minimo di 4 ore giornaliere ma il salario è commisurato al compenso minimo stabilito dal contratto collettivo di lavoro del settore agricolo. Esiste anche un limite temporale: mai più di tre giorni consecutivi.

Costo nuovi voucher: minimo e massimo

Il costo dei nuovi voucher per le famiglie è di 10 euro, ma per il lavoratore il netto cresce da 7.50 ad 8 euro (considerando 1.65 euro di contributi previdenziali, 0.25 euro di Inail e 0.10 di oneri gestionali inclusi). Il costo minimo per una prestazione occasionale inerente il Libretto Famiglia è di 36 euro, pari a 4 ore di lavoro giornaliero.

Per le imprese, o i liberi professionisti, che utilizzano il contratto di prestazione occasionale il compenso orario è di 9 euro ma per l'impresa sarà necessario pagarne un minimo di 36 al giorno. Ai 9 euro si dovranno aggiungere le tasse: 33% Inps, 3.5% Inail, facendo alzare il premio a 12.29 euro. C'è poi da aggiungere un 1% di oneri di gestione che fa lievitare il minimo a 12.41 euro.

Ovviamente anche con i "nuovi voucher" ci sono dei limiti massimi dei guadagni che ogni lavoratore non può superare: il limite di 5.000,00 euro è il massimo che si può incassare in un anno, ma si possono incassare solo 2.500,00 euro/anno da un singolo datore di lavoro. Mentre il datore di lavoro non deve superare il limite di 5.000,00 euro l'anno sommando tutti i lavoratori a contratto. Gli importi sono al netto per il dipendente.


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